AGI - La compagnia aerea irlandese low cos Ryanair annuncia di aver registrato una perdita, dopo le tasse, di 185 milioni di euro, nel primo trimestre concluso lo scorso 30 giugno rispetto a un anno fa. Il numero di passeggeri è diminuito del 99% a 500.000 unità, contro i 42 milioni dell'anno precedente, mentre oltre il 99% della flotta della compagnia aerea è rimasta a terra.
"L'ultimo trimestre è stato il più impegnativo dei nostri 35 anni di storia - si legge in un comunicato - Il Covid-19 ha lasciato a terra la flotta del gruppo per quasi quattro mesi, da metà marzo a fine giugno, quando i governi dell'Ue hanno imposto divieti di volo o di viaggio e diffusi lockdown". "Durante questo periodo, le compagnie aeree del gruppo hanno rimpatriato i clienti e operato voli di salvataggio per diversi governi dell'Ue, oltre a far decollare una serie di voli di emergenza medica in tutta Europa".
Ryanair fa sapere che nell'esercizio 2020-21 si aspetta un calo del 60% del traffico aereo, anche se, per le incertezze legate alla pandemia, non fornirà ulteriori previsioni. "Non è possibile prevedere quanto a lungo persisterà la pandemia - scrive l'azienda in un comunicato - e la nostra paura principale al momento è quella di una seconda ondata in Europa nel tardo autunno, quando comincia la stagione influenzale".