Per il lavoro sarà l'autunno peggiore di sempre?
Per il lavoro sarà l'autunno peggiore di sempre?
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"Abbiamo davanti un autunno molto impegnativo dal punto di vista occupazionale. La scommessa di dire blocchiamo i licenziamenti perché poi il mercato riprenderà, più passano i giorni più si dimostra lontana dalla realtà. Giochiamo nel campionato dell'incertezza ma dai numeri degli ordinativi estivi e dalle difficoltà che ancora attraversano mercati importanti come quelli di Usa e Cina, non torneremo alla normalità dopo l'estate. Non possiamo continuare a pensare che dopo il blocco tutto tornerà come prima: a un certo punto ci sveglieremo e sarà dura. Sicuramente i giovani e le donne pagheranno di più ma è necessario averne consapevolezza e ripartire".Francesco Seghezzi, presidente della Fondazione Adapt

L'autunno peggiore di sempre

"In tutti i paesi i provvedimenti dei governi riguardanti il mercato del lavoro, come quelli per evitare licenziamenti (blocchi, salari pagati dallo stato, prestiti legati alla mantenimento dell'occupazione) sono stati varati con una scadenza e ovunque ci si chiede cosa accadrà dopo. Penso che si andrà ovunque verso un rinnovo di tali misure, magari seguendo un processo di graduale riduzione. Teniamo presente che si sta navigando a vista perché in nessuna carta nautica dell'economia c'è scritta la rotta da tenere in una situazione che è senza precedenti. E ovunque le misure sono state aggiustate nella qualità e nella quantità in base all'evoluzione dell'epidemia e delle restrizioni per contrastarla".Luca Paolazzi, economista e partner Ref ricerche
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