Durante il lockdown, nonostante l'aumento esponenziale del traffico dati, la rete ha tenuto. In Italia si è registrato un incremento di consumo di Internet pari al 33% solo nella prima settimana, una percentuale di crescita che gli analisti generalmente stimano in un anno solare. Ma tutti i dati dei principali operatori italiani raccontano lo stesso quadro: negli ultimi tre mesi si è avuto un aumento del consumo di Internet da record, ma la struttura ha retto.
In mattinata, riuniti in una tavola rotonda organizzata da Cisco, i direttori dei reparti di Information technology di Fastweb, Tim, Vodafone e Windtre hanno raccontato cosa è successo durante durante il lockdown e come hanno reagito le reti.
Per quanto riguarda il traffico dati, Michele Gamberini, Chief Technology & Information Officer (Cto) di Tim ha evidenziato soprattutto un cambiamento nella distribuzione oraria: "Nella fascia 9 -13 si è arrivati al raddoppio dei volumi di traffico normalmente gestiti dalla rete di Tim". L'aumento di traffico si è riversato, in generale, "maggiormente sulla rete fissa rispetto alla rete mobile": però in aree suburbane e residenziali "si è visto invece un aumento maggiore di richiesta sulla rete mobile rispetto alle grandi città". Riguardo alle applicazioni Tim evidenzia un incremento significativo di "streaming video, gaming, browsing oltre che di uso di applicazioni di collaborazione e comunicazione", che vedono un traffico cresciuto di 11 volte rispetto al pre lock down.
È soprattutto il gaming ad aver avuto un impatto maggiore sul traffico. Marco Arioli, responsabile dell'ingegneria di rete di Fastweb, ha stimato che il traffico generato dal gaming sia aumentato del 300%. In generale, l'aumento del traffico medio è stato stimato in circa il 50-60%. Ma, "mentre prima del lockdown il picco della rete avveniva nelle ore serali, ora è aumentato notevolmente il traffico diurno, che non ha però generato un impatto consistente sulle reti che già possono gestire questi picchi", ha spiegato Arioli, che però ha evidenziato come l'uso delle reti Vpn (reti private virtuali), specie per lo smartworking, possono aver generato delle momentanee micro interruzioni.
Anche Benoit Hanssen, Cto di Windtre, ha registrato un aumento dell'uso di Internet, che ancora adesso per circa il 60/70% viene dal mondo dell'intrattenimento, quindi da piattaforme come YouTube, Facebook e Netflix: "La situazione straordinaria delle ultime settimane ha sottoposto le reti di telecomunicazione a picchi di traffico inattesi", ha detto Hansen, "ma grazie al nostro nuovo network possiamo confermare di essere riusciti a garantire con continuità servizi di elevata qualità e affidabilità". Per fronteggiare l'aumento di traffico, ha poi concluso, "abbiamo agito costantemente sulla nostra rete, con interventi mirati a sostenerla e ora è molto importante continuare a investire per evolvere e modernizzare ulteriormente infrastrutture e sistemi, in modo da rispondere alla necessità crescente degli italiani di lavorare e studiare da remoto".
Marco Zangani, responsabile di ingegneria di accesso mobile di Vodafone, ha spiegato come dal punto di vista del suo operatore l'Italia sia stata all'avanguardia nella reazione al lockdown da Covid-19. I dati di traffico registrati sono gli stessi degli altri operatori, ha spiegato Zangani, ma ha sottolineato come "Vodafone è riuscita a gestire questa mole di traffico lavorando da remoto, 100 mila dipendenti che lavorano da casa e 6 milioni di videochiamata per giorno". Dati che sono serviti a Zangani a evidenziare che "l'Italia ha visto una crescita del traffico da casa e mobile tra i piu' elevati" e che "anche la cara vecchia voce che il traffico non aumentasse è stata smentita, con un aumento registrato del 40%".