Xiaomi ha registrato un utile netto di 2.16 miliardi di yuan (304,3 milioni di dollari) nel primo trimestre del 2020, in calo del 30,79 percento rispetto ai 3,13 miliardi di yuan dell'anno precedente: un dato che risente dei maggiori costi di produzione causati dalla pandemia di Coronavirus, che ha frenato la domanda complessiva di smartphone.
La società prevede che le sue prestazioni nel secondo trimestre risentiranno dei blocchi sanitari legati nei mercati esteri. È quanto emerge dai dati finanziari relativi al primo trimestre del 2020, presentati questa mattina da Xiaomi. La compagnia di Pechino ha registrato un aumento del 13,6% delle entrate nel primo trimestre 2020, superando le stime degli analisti, nonostante la domanda per i suoi smartphone sia precipitata a causa della pandemia da Coronavirus, che ha colpito le catene di approvvigionamento in Cina. Le vendite nel primo trimestre del 2020 sono state di 49,7 miliardi di yuan, pari a 7 miliardi di dollari: lo scorso anno sono state di 43,76 miliardi di yuan.
Dalla presentazione dei dati è emerso anche che, mentre le spedizioni di smartphone nella Cina continentale sono tornate ai livelli pre-pandemici da marzo, l'azienda si sta preparando ai trend negativi nei mercati esteri (in India le severe misure di blocco imposte alla fine di marzo hanno influenzato in modo significativo le sue vendite).
"La nostra produzione nella Cina continentale è ripresa in gran parte e la domanda di smartphone è rimbalzata rapidamente" ha fatto sapere la società.
Xiaomi ha dichiarato di aver spedito 29,2 milioni di unità di smartphone nel primo trimestre del 2020, con un aumento del 4,7% rispetto all'anno precedente. Le entrate del segmento degli smartphone hanno visto un aumento del 12,3% a 30,3 miliardi di yuan. Le spedizioni del primo trimestre sono salite del 4,7% a 29,2 milioni, posizionandosi al quarto posto a livello globale. Per quanto riguarda i ricavi dall'Internet of Things (IoT) e il segmento dei prodotti lifestyle, questi sono cresciuti del 7,8% a 13 miliardi di yuan. Il segmento dei servizi Internet ha contribuito all'11,9% del reddito totale, con ricavi in crescita del 38,6% a 5,9 miliardi di yuan.