"C'è il rischio di una frammentazione del mercato unico", dice la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, in un'intervista ad alcune testate europee tra le quali 'Il Corriere della sera'. "La nuova base legale di emergenza - spiega Vestager - ci permette di autorizzare molti più aiuti di Stato che in situazione di normalità. Non possiamo autorizzare aiuti di Stato che non siano proporzionali, uno Stato non può sovracompensare.
Un Paese che può fare molto e lo fa non sta facendo qualcosa di sbagliato. Però ci sono Stati membri che non hanno lo spazio fiscale per fare lo stesso. Ecco perché stiamo lavorando intensamente al Recovery Instrument collegato al bilancio Ue per avere una ripresa paneuropea piu' veloce e forte, che ha tra i suoi obiettivi quello di limitare la frammentazione del mercato unico". Sull'ammontare del Recovery Instrument, la vicepresidente della commissione, che ha la delega sull'antitrust, non quantifica: "E' ancora in corso da parte della Commissione una valutazione macroeconomica ma stiamo anche guardando le differenti catene del valore".
Quanto al problema di bilanciare privacy e app di tracciabilità, Vestager afferma: "Servono entrambi e abbiamo anche bisogno di viaggiare, quindi queste applicazioni devono essere in grado di dialogare tra loro e con i sistemi dei diversi operatori Apple e Google. Per questo stiamo spingendo per avere un approccio europeo. E' una sorta di test in cui mettiamo i nostri valori nella vita di tutti i giorni: vogliamo sconfiggere il virus ma vogliamo mantenere la nostra privacy. La app deve essere volontaria".