La Commissione europea non esclude di aprire una procedura di infrazione nei confronti della Germania dopo la sentenza della Corte Costituzionale tedesca sul QE della Bce. Lo annuncia la presidente della Commissione, ursula von der Leyen, in una nota.
"La recente sentenza della Corte costituzionale tedesca ha messo in luce due questioni dell'Unione europea: il sistema euro e il sistema giuridico europeo - premette von der Leyen - Prendiamo atto della chiara dichiarazione della Corte di giustizia europea dell'8 maggio".
"Allo stesso modo, la Commissione europea sostiene tre principi di base: che la politica monetaria dell'Unione è di competenza esclusiva; che il diritto dell'UE ha il primato sul diritto nazionale e che le sentenze della Corte di giustizia europea sono vincolanti per tutti i tribunali nazionali. L'ultima parola sul diritto dell'UE è sempre pronunciata in Lussemburgo. Da nessun altra parte. Il compito della Commissione europea è di salvaguardare il corretto funzionamento del sistema euro e del sistema giuridico dell'Unione", aggiunge.
"Ora stiamo analizzando in dettaglio la sentenza della Corte costituzionale tedesca. E esamineremo i possibili passi successivi, che potrebbero includere l'opzione di procedure di infrazione - conclude - L'Unione europea è una comunità di valori e di diritto, che deve essere sostenuta e difesa in ogni momento. Questo è ciò che ci tiene uniti. Questo è ciò che rappresentiamo".