Il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra, intende porre una serie di condizioni per dare il via libera definitivo alla possibilità di usare una linea di credito del Mes dedicata alla pandemia del coronavirus, come la firma di un memorandum d'intesa da parte dei paesi beneficiari, la realizzazione di un'analisi di sostenibilità del debito e prestiti di una durata inferiore a quelli che vengono normalmente concessi dal fondo salva-Stati.
È quanto emerge da un documento trasmesso dallo stesso Hoekstra al parlamento olandese in vista della riunione dell'Eurogruppo di venerdì, che deve dare il via libera alle caratteristiche della linea di credito del Mes.
"Alcune condizioni preliminari sono importanti per i Paesi Bassi", si legge nel documento: "in primo luogo, come condizione per l'uso della linea di credito, dovrebbe essere incluso nel memorandum d'intesa che i paesi si impegnino a utilizzarla per sostenere il finanziamento interno dell'assistenza sanitaria diretta e indiretta, la cura e i costi relativi alla prevenzione" dovuti alla pandemia di Coronavorius.
L'Olanda chiede poi che la linea di credito sia "disponibile solo per la durata della crisi Covid-19" e che le normali procedure previste dal trattato Mes per la concessione di aiuti "siano seguite in modo adeguato".
In altre parole, prima della decisione del consiglio di amministrazione del Mes sulla linea di credito, l'Olanda chiede che siano realizzate le analisi sui rischi per la stabilita' finanziaria, sulla sostenibilita' del debito e sulle esigenze di finanziamento. Infine, ritiene che la durata dei prestiti basata sulla linea dei credito debba "essere inferiore rispetto ai precedenti programmi di aggiustamento macro-economico del Mes".
Quanto alla proposta del direttore generale Klaus Regling di ridurre i tassi di interessi applicati generalmente dal Mes, l'Olanda ritiene che "possano essere fissati a un livello inferiore" a condizione che siano superiore ai costi di finanziamento sostenuti dalla stessa misura economica.