“Nascerà il Fondo di solidarietà per le micro e Pmi, con dotazione di circa 8 miliardi”. Lo dice in un’intervista al confindustriale Sole 24 Ore il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Un intervento che “si affiancherà al bonus di 600 euro destinati agli autonomi”, una misura quest’ultima che a sua volta “sarà rifinanziata con altri 5 miliardi per un’ulteriore mensilità – fa i conti il ministro – in modo pieno”.
Mentre per quel che riguarda gli altri indennizzi, il titolare dello Sviluppo si limita a dire che “stiamo valutando i migliori sistemi di erogazione tramite l’Agenzia delle Entrate con accredito sul conto corrente”. “Nel pacchetto per le imprese – aggiunge il ministro – ci saranno anche lo sblocco di 12 miliardi della Pubblica amministrazione, agevolazioni sugli affitti degli immobili e il taglio delle bollette”.
Insomma, “lo Stato entra nell’impresa raddoppiando l’aumento di capitale deliberato dall’azienda e dopo 6 anni a certe condizioni, che stiamo definendo, esce senza ritirare il capitale, non saranno cioè prestiti convertibili” assicura il ministro, che poi aggiunge: “Sarà creato un patrimonio destinato a Cdp per le operazioni in equity” e che Patuanelli considera “un tassello di una rinascita industriale per ricreare dei grandi gruppi europei” pensando ai settori “delle tlc, all’energia, al manifatturiero e ovviamente all’automotive”. Obiettivo: creare “dei grandi campioni accompagnando l’impresa in questo momento in difficoltà e sostenendo tutte le filiere collegate”.