Dovrebbe partire nelle prime settimane di giugno la Newco per Alitalia che sarà, almeno all'inizio, in mano pubblica, con a disposizione una flotta di 90 aerei (con una fetta dedicata al lungo raggio) e il passaggio al nuovo assetto avverrà tramite l’affitto dei rami d’azienda. Ma a pesare sulla vicenda c'è il capitolo occupazionale e a oggi è "difficile parlare di esuberi zero". A fare il punto sull'ex compagnia di bandiera è stato Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, durante una audizione in videoconferenza con la Commissione Trasporti della Camera.
Il focus è sulla situazione economico-finanziaria e sulle prospettive di Alitalia a seguito dell’emergenza da coronavirus e lo sguardo non può che rivolgersi al futuro. Da un lato, spiega il ministro, la situazione scaturita dall'emergenza Covid-19 è "drammatica per tutti i settori produttivi" e su Alitalia si abbattuta come una scure che ha portato a un calo "del fatturato dell'87,5%".
Dall'altro, però, Patuanelli si dice convito che la ripresa del mercato aereo possa rappresentare "un momento di potenziale riacquisto di fasce di mercato" per Alitalia. "Tutte le compagnie aeree mondiali - afferma - sono in forte difficoltà e se prima Alitalia si ritrovava a essere un vaso di cristallo tra vasi di acciaio oggi questa situazione non è più così.
E con la costruzione della Newco, che dovrebbe avvenire nelle prime settimane di giugno, riteniamo che nel momento in cui il mercato aereo potrà ripartire" la compagnia si troverà in una situazione di parità "con tutti i competitor e potrà scalare fasce di mercato che sarebbero altrimenti state precluse".
Quindi bisogna tenere duro per un altro po' di tempo. I soldi in cassa ci sono e basteranno fino a maggio, assicura il ministro. "Quella dotazione economica nata in periodo pre-Covid, nonostante l'enorme perdita di questo mese e mezzo" dovuta alle "numerose settimane di sostanziale inattività" è "sufficiente fino a tutto maggio".
Questo a dimostrazione, secondo Patuanelli, che i tagli fatti dal commissario straordinario abbiano dato i loro frutti. Ne è un esempio anche il "notevole risparmio" derivante dalla definizione di un "contratto innovativo" di leasing. "I lessors - osserva - accettano il differimento dei pagamenti a marzo 2021, quindi una sospensione dei canoni, proprio in virtù del trasferimento degli asset aziendali alla Newco".
Secondo il titolare del Mise, "il range di aeromobili che transiteranno immediatamente alla Newco è superiore ai 90 aeromobili, in questo momento sono 113 gli aerei che compongono la flotta", bollate quindi come "non corrispondenti al vero" le indiscrezioni di stampa circolate a proposito di una Newco Alitalia con una "flotta molto molto limitata".
Parlando poi del piano industriale, l'idea "è quella di implementare fino al 30% la flotta per il lungo raggio".
L'incognita occupazionale e quella delle alleanze
Diverse le incognite. Una riguarda l'aspetto occupazionale. "Dal primo giorno ho detto che c'è la necessità massima di tutelare l'occupazione dei dipendenti di Alitalia, per questo abbiamo destinato ingenti risorse alla compagnia" ma "parlare di esuberi zero credo sia molto difficile", ha detto Patuanelli sottolineando che "il ruolo dei sindacati all'interno Newco dovrà essere molto forte. Stiamo ragionando su un board con presenza sindacale o un modello a doppio livello, come funziona in altri paesi".
Altro punto interrogativo è il capitolo alleanze. Mantenere quella con Skyteam oppure passare in Star Alliance. "Il 21 maggio - sostiene Patuanelli - scade l'antitrust transatlantica, ovvero inizia quel periodo in cui non c'è più il code sharing con Delta e le compagnie di Skyteam. Qualsiasi ragionamento che si potesse fare tra novembre e dicembre di una potenziale valutazione di un cambio dell'alleanza atlantica, aveva come elemento critico la difficoltà transitoria del passaggio di alleanza".
Ma ora la situazione è cambiata, il mercato è fermo e quindi "questo tema non è più dirimente": sarà quindi "una valutazione fatta da più teste e non soltanto dal Mise. Sarà di competenza del Mit e del Mef, che sarà azionista di riferimento della Newco, insieme alla amministrazione straordinaria e alla nuova governance della newco, capire se eventualmente interloquire per un passaggio di alleanza".
Certo è che "lo stand alone è una situazione che può avere un percorso limitato ma non può essere l'obbiettivo della nostra compagnia bandiera. Le valutazioni dovranno essere fatte assieme agli altri ministri competenti e alla struttura della Newco e della amministrazione straordinaria", conclude Patuanelli.