Non si arresta la caduta del petrolio al Nymex. Il future sul Wti con consegna a giugno è arrivato a cedere quasi il 40% con il prezzo del barile sotto i 13 dollari. Il contratto di maggio, in scadenza oggi e ormai praticamente abbandonato dagli investitori, si colloca invece a 5,15 dollari, dopo essere precipitato ieri a -37,63 dollari. In forte calo anche il Brent, che cede il 24% ed è sotto i 20 dollari.
L'effetto greggio si è fatto sentire anche sulle Borse europee, con i nuovi timori dei mercati sugli effetti recessivi della pandemia di Coronavirus. Così a Francoforte l'indice Dax chiude con un ribasso del 3,97% a 10.252,45 punti, a Parigi il Cac cede il 3,77% a 4.357,46 punti, a Londra l'indice Ftse 100 arretra del 2,99% a 5.638,87 punti, a Madrid l'indice Ibex perde il 2,83% a 6.638,00 punti. Milano segna -3,59% a a 16.450 punti; si è alzata nuovamente la tensione sui titoli di Stato italiani e lo spread ha chiuso a 264 punti, ai massimi dal 17 marzo e da quando Bce ha iniziato programma acquisti. Anche Wall Street è partita male con perdite tra il 2% e il 4% sui maggiori listini.