Crollo storico per il future Wti al Nymex. Il contratto con consegna a maggio ha chiuso il suo ultimo giorno di contrattazioni in negativo per la prima volta nella storia. Il barile texano ha ceduto il 305% all'incredibile cifra di -37,63 dollari.
A provocare la caduta è stato un insieme di motivi macroeconomici ma soprattutto tecnici. Di greggio sul mercato ce n'è sicuramente in abbondanza, la recessione provocata dal coronavirus ha ridotto drasticamente la domanda e le riserve strategiche sono vicine alla saturazione, nonostante il taglio alla produzione operato da Opec+ e altri Paesi del G20.
Il vero motivo del collasso record odierno risiede pero' innanzitutto nello 'swap' sulle scadenze. Il future di maggio sarà sostituito domani da quello con scadenza a giugno e tutti gli operatori lo hanno abbandonato a favore del nuovo contratto che ha 'limitato' il calo a 16,30% a 20,95 dollari a barile, rendendo meglio l'idea sul 'reale' valore attribuito dal mercato all'oro nero.
Anche il Brent ha viaggiato più tranquillo, con un ribasso dell'8,55% a 25,68 dollari, con una forchetta rispetto al Wti di giugno in linea con i valori storici.