Fincantieri e Electrolux riapriranno i cancelli dei loro stabilimenti lunedì prossimo 20 aprile avviando la così detta Fase 2.
Fincantieri darà accesso ai cancelli di Monfalcone (il più grande sito della società) a un primo contingente di circa 700 persone, ovvero un decimo della forza lavoro presente abitualmente, grazie alle misure di sicurezza che ha messo a punto in queste settimane di chiusura.
Si va dal controllo della temperatura corporea agli ingressi contingentati e su più turni, fino alla continuazione dello smart working dove è possibile. Successivamente, a partire dal 27 aprile e fino al 3 maggio proseguirà progressivamente il rientro di altri lavoratori con un incremento di un ulteriore 5% degli occupati. Entro fino maggio Fincantieri prevede il ritorno alla normalità e alla piena occupazione.
Per quanto riguarda invece Electrolux lo stabilimento di Porcia di Pordenone lunedì si rimetterà nuovamente in modo dopo aver raggiunto un accordo tra azienda e sindacati per un protocollo sanitario che prevede uso del termoscanner all'entrata, consegna di mascherine, costante sanificazione degli ambienti, flessibilità nelle assenze e ampia possibilità di permessi individuali, soprattutto per motivi familiari.
Lunedì comunque si attiveranno solo i servizi preliminari alla riapertura vera e propria che è prevista da mercoledì. I 5 siti produttivi di Electrolux in Italia (4.600 dipendenti) che sono chiusi dal 23 marzo, rappresentano circa un quarto del suo volume produttivo europeo.
“La società si prepara alla riapertura ed è essenziale che noi nell’industria dell’elettrodomestico – con la più grande attenzione verso la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti – riprendiamo gradualmente la produzione. Si tratta della sostenibilità delle nostre attività in Italia e di rispondere alle esigenze fondamentali dei consumatori” ha dichiarato Jonas Samuelson, presidente e ceo di Electrolux.