La francese Renault smetterà di produrre auto non elettriche in Cina e metterà fine alla sua joint venture paritaria con la cinese Dongfeng Motor. In pratica la casa francese chiude il grosso delle sue attività sul più grande mercato dell'auto del mondo.
La presenza di Renault in Cina era già in crisi prima dell'epidemia di coronavirus e la diffusione del virus ha accelerato la sua uscita di scena. Il 50% di Renault nella joint venture dovrebbe finire a Dongfeng, ma una decisione ufficiale in questo senso deve ancora essere presa. Nel primo trimestre 2020 le vendite di aiuto in Cina sono calate del 43% ma erano in discesa già nei due anni precedenti. La joint venture era stata siglata nel 2013.
Renault non lascerà completamente il mercato cinese e fa sapere che manterrà la partecipazione del 25% nel produttore di auto elettriche eGT New Energy Automotive, una joint venture di recente costituzione con Dongfeng e Nissan, che a novembre ha lanciato il suo primo veicolo elettrico, la K-ZE a marchio Renault. Inoltre Renault detiene una partecipazione del 49% in una società di veicoli commerciali elettrici fondata nel 2017 con il produttore di auto statale Brilliance Auto Group.
"Questa nuova strategia cinese migliorerà i vantaggi competitivi della Renault per sostenere la presenza a lungo termine nel mercato cinese e massimizzare le sinergie con Nissan", ha affermato la società francese in una nota.