La Banca d'Italia "raccomanda alle banche e agli intermediari finanziari di intensificare gli sforzi per ridurre al minimo i disagi per l'utenza e per agevolare l'accesso alle misure di sostegno previste" dai decreti Cura Italia e dal decreto liquidità. E' quanto si legge nelle raccomandazioni inviate al sistema bancario, pubblicate sul sito dell'istituto centrale.
"Nella attuale situazione di emergenza - sottolinea la Banca d'Italia nelle raccomandazioni - il sistema bancario e finanziario è chiamato a svolgere un ruolo di primo piano nell'assicurare che le misure adottate o in via di adozione da parte del Governo producano gli effetti attesi a sostegno del sistema economico e produttivo italiano e nel fornire il proprio contributo per limitare per quanto possibile gli impatti negativi sulla clientela. Agli intermediari viene chiesto un impegno importante, sia per l'oggettiva difficoltà in cui versano tutti i settori di attività economica, incluso quello della finanza, sia in relazione alla rapida evoluzione della normativa emergenziale. Affinché gli interventi emergenziali possano dispiegare pienamente i propri effetti a beneficio dell'intera collettività è necessaria la piena collaborazione tra tutti gli attori coinvolti".
In particolare, si chiede alle banche di "garantire l'operatività delle proprie filiali, quando sussistano difficoltà a fornire da remoto alla clientela determinate tipologie di servizio ovvero quando sarebbe richiesto alla clientela uno spostamento in comuni diversi da quello della filiale di riferimento". Inoltre, gli intermediari "dovranno fornire senza indugio istruzioni chiare e omogenee alle proprie reti sulle regole e procedure interne da adottare, al fine di assicurarne uniformità di applicazione" e tali procedure "andranno soprattutto adeguate per superare eventuali ostacoli alla piena attuazione delle citate misure (ad es. recependo, ove disponibile, la modulistica approntata dalle Autorita')". Gli intermediari "sono chiamati a dare delucidazioni sugli strumenti varati dal governo, chiarendo i casi in cui lo strumento non sia immediatamente disponibile per effetto dell'iter previsto dalla legge (ad es. per la necessita' di attendere l'approvazione da parte delle autorità europee, o i decreti attuativi)".