Il coronavirus ha messo in evidenza almeno quattro priorità: l’importanza del lavoro, la semplificazione dell’apparato pubblico, la digitalizzazione, la ricerca e la lotta alle diseguaglianze”. Ne è convinto Luca Cordero di Montezemolo, che ha guidato alcune tra le più importanti aziende italiane tra cui Ferrari e Alitalia, attualmente presiede il cda di Telethon e la società dei treni ad alta velocità Italo, che in un’intervista a la Repubblica afferma che “quando il capo della protezione civile dice che il virus cammina più veloce della nostra burocrazia mi cascano le braccia”.
“Siamo un Paese fermo, la pubblica amministrazione è diventata ormai una zavorra" dice Montezemolo che esorta a spingere “sul fronte della digitalizzazione” in quanto “l’emergenza ci dimostra quanto siamo in ritardo con la qualità della rete che richiede interventi infrastrutturali e una massiccia dose di semplificazione per affrontarli” ciò che ci dovrebbe costringere anche ad “incrementare la cultura della digitalizzazione per farne capire i vantaggi per le persone e per le aziende”.
In questa emergenza da Covid-19, secondo l’ex capo della Ferrari, “con l’autocertificazione, gli italiani hanno dimostrato di essere responsabili" e questo dovrebbe indurre a puntare “sull’autocertificazione, consentendo di avviare una piccola attività subito e poi controllare”. Le regole per Montezemolo “vanno innovate, ribaltando lo schema che ci ha resi immobili: i controlli della pubblica amministrazione possono essere fatti ex post e non più ex ante, consentendo così all’economia di ripartire”.
Un ultima battuta Montezemolo la dedica all’Europa: “Le conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo sono state davvero terribili per la mancanza di solidarietà, sui morti. O nei prossimi dieci giorni si trova una posizione comune, grazie anche al ruolo che può giocare Macron, oppure ciascuno andrà da solo e sarà la fine dell’Europa”, taglia corto.