È stata raggiunta, dopo circa 7 ore di confronto, l'intesa sull'anticipo degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia (Cigo, Cigd, Fis e fondi bilaterali). Le parti sociali e l'Associazione bancaria italiana hanno sottoscritto, alla presenza della ministra del lavoro Nunzia Catalfo, la convenzione.
"Un risultato molto importante - ha commentato Catalfo -grazie al quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell'importo del trattamento d'integrazione salariale che gli spetta. Tra i punti principali, la convenzione prevede che le banche aderenti adotteranno condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori".
La scadenza della convenzione è stata fissata al 31 dicembre 2020, salvo valutazione da svolgere tra le parti entro il prossimo mese di novembre. La misura dell'anticipazione è inizialmente fissata in 1.400 euro, riparametrati a 9 settimane e riproporzionati in caso di sospensione inferiore a zero ore, reiterabili in caso di proroga degli art. 19 e 22 del suddetto DL 18/2020.
La banca presso cui il lavoratore darà indicazione di anticipare gli importi mensili, provvederà ad anticipare l'importo esentando il lavoratore dal pagamento di oneri e interessi.
L'anticipazione, così costituita, sarà rimborsata con le effettive erogazioni dei trattamenti da parte dell'Inps, che si è impegnato a dare corso alle stesse con i tempi più celeri possibili, ma non oltre i 7 mesi. Nei prossimi giorni saranno emanate le modulistiche e le istruzioni necessarie all'accesso alla facilitazione.
L'intesa è stata sottoscritta da tutte le associazioni di impresa (Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia, Alleanza delle cooperative, Confagricoltura, Claai, Cia, Coldiretti, Confetra e Confedilizia), tranne Confesercenti che dovrebbe aggiungersi nella mattinata di oggi.
"Abbiamo ottenuto - ha affermato la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan - l'inserimento nel testo del protocollo dell'esclusione di costi a carico dei lavoratori per l'ottenimento delle anticipazioni. "La Uil - ha dichiarato il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo - ha perseguito questo obiettivo sin dai primi giorni della terribile crisi sanitaria e ha voluto fortemente questa intesa, che consideriamo un fatto positivo e di buon senso. Peraltro, già nel 2009 avevamo sottoscritto un accordo analogo. Tuttavia abbiamo chiesto di apportare gli opportuni correttivi. Abbiamo cosi' ottenuto un'altra tutela essenziale per i lavoratori che non devono subire alcun costo aggiuntivo dai necessari provvedimenti a salvaguardia della prioritaria salute pubblica".