A marzo l'Indicatore del sentimento economico (ESI) è crollato in modo drammatico sia nell'area euro (-8,9 punti a quota 94.5), sia nell'Unione Europea (-8,2 punti a quatoa 94,8), secondo i dati pubblicati oggi dalla Commissione.
Come funziona l0'indicatore Esi
L'indicatore del sentimento economico, abbreviato in ESI, è un indicatore composito costituito da cinque indicatori di confidenza settoriale con pesi diversi:
- indicatore di fiducia industriale (40%);
- indicatore di fiducia nella costruzione (5%);
- indicatore di fiducia dei servizi (30%);
- indicatore di fiducia dei consumatori (20%);
- indicatore di fiducia nel commercio al dettaglio (5%).
L'indicatore del sentimento economico è pubblicato mensilmente dalla Commissione europea
Malgrado il fatto che in alcuni Paesi i dati siano stati raccolti prima delle misure di confinamento introdotte dagli Stati membri per combattere l'epidemia di coronavirus, si tratta del calo dell'ESI più alto mai registrato dall'inizio dei rilevamenti nel 1985, ha spiegato la Commissione.
Tra le grandi economie dell'area euro, l'Italia è la più colpita con un calo dell'ESI di 17,6 punti, seguita da Germania (-9,8), Francia (-4,9), Olanda (-4,0) e Spagna (-3,4). A livello settoriale, la fiducia subisce un crollo in tutti i settori (-4,6 per l'Industria, -13,3 per i Servizi, -8,1 per il commercio al dettaglio, -2,7 per le costruzioni). La fiducia dei consumatori subisce un calo di 5,0 punti. La fiducia nel settore dei servizi finanziari (non inclusi nell'ESI) crolla di 15 punti. Anche l'Indicatore delle aspettative sull'occupazione (EEI) è precipitato di 10,9 punti nell'area euro (a quota 94,1) e di 9,7 punti nell'Ue (a quota 94,8).