Le mosse della Federal Reserve non convincono i mercati asiatici, tutti in rosso alla ripresa delle contrattazioni, mentre i dati provenienti dalla Cina segnano un tracollo dell'economia nei primi due mesi dell'anno a causa dell'epidemia di coronavirus, ora diventata pandemia.
La peggiore è Sydney, dove l'indice Asx 200 crolla del 9,7% e chiude a 5002 punti, trainata al ribasso dai titoli bancari, dopo un'apertura in calo di oltre sette punti percentuali, mentre Hong Kong segna un ribasso del 2,59%. Arretra anche Tokyo, con l'indice Nikkei 225 che segna un ribasso di oltre l'1% dopo la riunione di emergenza della Bank of Japan, che ha annunciato nuove misure contro l'emergenza coronavirus, ma ha lasciato inalterati i tassi di interesse.
Viaggiano oltre il 3% di ribasso sia Singapore che Taiwan, in calo rispettivamente del 3,59% e del 4,11%, mentre più contenuti sono i cali delle Borse cinesi, dopo l'iniezione di liquidità operata oggi dalla banca centrale e le promesse di una "gamma di misure" per sostenere l'economia pronunciate ieri: Shanghai cede l'1,14%, mentre l'indice Component della Borsa di Shenzhen arretra del 2,69%.