Milano rimbalza cauta in apertura dopo la drammatica seduta di giovedì. In apertura l'indice Ftse Mib vresce dopo che nella notte la paura di una recessione globale legata all'espandersi del coronavirus ha fatto tremare le Borse asiatiche, che hanno chiuso una sessione in profondo rosso, sulla scia anche della debacle di Wall Street.
Piazza Affari accelera al rialzo a metà mattina, con il Ftse Mib che sale del 7% dopo il crollo di ieri in cui ha registrato la peggiore seduta della storia. A Milano in evidenza Amplifon (+13%) e Snam (+10%). Fra le banche spicca il balzo di Ubi (+9%) in attesa degli sviluppi dell'offerta lanciata da Intesa Sanpaolo (+7%). Forti acquisti anche su due dei titoli principali del mercato italiano, Enel e Eni (+8.3%).
Dopo un'apertura in sostenuto rialzo, le Borse europee ridimensionano i guadagni: le piu' toniche sono Milano e Madrid, dopo che la Consob italiana e quella spagnola hanno vietato le vendite allo scoperto. Sullo sfondo resta il timore di una recessione globale a causa della pandemia di coronavirus. Dopo aver aperto con il +6%, Londra guadagna ora il 2,06%, Parigi invece dopo il +4,7% avanza dell'1,10%. Francoforte, che aveva aperto con il +3,67%, è in rialzo dello 0,39%. Milano, che aveva messo a segno un +1,45%, ora avanza del 2,84%. Madrid maglia rosa con il +3,91%.
A dominare nella giornata asiatica è stata l'alata volatilità dei titoli. A Tokyo il Nikkei cede il 6,08% a 17.431,05 punti, dopo essere sceso in caduta libera fino a perdere il 10% a inizio seduta, bruciando 1.128,5 punti e ricordando l'angosciosa sessione del disastro nucleare di Fukushima, a marzo 2011. Nell'ultima settimana, il Nikkei è crollato del 16% e del 26% dall'inizio dell'anno. L'indice Topix perde il 4,98% a 1.261,70 punti.
Le piazze cinesi provano ad alzare la testa e riducono le perdite nel finale: l'indice Composite di Shanghai perde l'1,23% a 2.887,43 punti, mentre quello di Shenzhen cede l'1,08%, a 1.798,98. Male anche Seul, che perde il 3,43% a 1.771 punti.
Spread
Resta forte la tensione sullo spread, in una sessione che si profila sulle montagne russe dopo i picchi raggiunti ieri. Il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani, viaggia in calo e torna sotto i 250 punti a 246. Il rendimento è all'1,82%.
Euro
L'euro apre sul filo di 1,12 dollari e tenta il recupero dopo il crollo di ieri seguito dall'annuncio delle misure anti crisi da parte della Bce, che non hanno convinto i mercati. La moneta unica passa di mano a 1,1195 dollari e 117,97 yen. Dollaro stabile sullo yen a 105,42.
Petrolio
Le quotazioni del greggio viaggiano in rialzo sui mercati asiatici, con il Wti che torna sopra quota 32 dollari al barile. Il petrolio tenta di recuperare dopo il crollo di ieri, nonostante restino forti i timori che il coronavirus possa scatenare una recessione globale e permangano le tensioni per la guerra sui prezzi del barile tra Arabia Saudita e Russia. Il Wti guadagna il 2,32% a 32,23 dollari al barile, mentre il Brent avanza del 2,08% a 33,91 dollari al barile.