L'Italia è un paese chiuso e quasi del tutto isolato dal resto del mondo. Poche ore fa British Airways ha annunciato la cancellazione di tutti i voli da e per l'Italia dopo che il Paese è stato messo in isolamento fino al mese prossimo per affrontare l'epidemia da coronavirus. Stessa misura presa da Ryanair.
Mentre il governo spagnolo da mezzanotte vieterà tutti i voli diretti tra la Spagna e l'Italia fino al 25 marzo. Anche Austria e Malta hanno chiuso i collegamenti con il nostro paese.
Le decisioni delle compagnie aeree
"Alla luce dell'annuncio del governo italiano e dei consigli di viaggio ufficiali del governo britannico, abbiamo contattato tutti i clienti che devono viaggiare oggi (10 marzo)", si legge nel comunicato di British Airways.
Lo stesso provvedimento è stato preso da Ryanair. La compagnia irlandese ha bloccato tutti i voli da e per l'Italia fino al 9 aprile a partire da sabato prossimo. I passeggeri che devono tornare a casa potranno utilizzare i voli operativi fino al termine della giornata di venerdì.
Anche la compagnia britannica low cost Jet2 ha annunciato la cancellazione di tutti i suoi voli per l'Italia. Ancora più drastiche le misure prese dall'Austria che ha sospeso i collegamenti sia in treno che in aereo da e verso il nostro paese. Misure simili sono state prese da Malta che ha sospeso i collegamenti aerei e navali con l'Italia.
Da domani anche il Giappone diventerà off-limits per molti cittadini italiani. Tokyo ha annunciato che impedirà ai viaggiatori provenienti da diverse regioni italiane di entrare nel Paese a causa dell'epidemia di coronavirus e ha dichiarato che sta valutando misure simili per altri Paesi in cui le infezioni sono in rapido aumento. Si tratta di cinque regioni del centro e nord Italia e di San Marino (e a quelli che vi sono passati nelle due settimane precedenti).
Hong Kong invece ha introdotto la quarantena obbligatoria per chiunque arrivi dall'Italia o vi abbia soggiornato nei 14 giorni precedenti. La restrizione entra in vigore da giovedì prossimo 12 marzo e prevede l'isolamento nei centri adibiti dal governo.
C'è poi la compagnia aerea low cost easyJet che ha cancellato la maggior parte dei suoi voli da e per Milano, Venezia e Verona. I passeggeri avranno la possibilità di riprenotare o di ottenere un rimborso, ha detto easyJet. Secondo gli analisti di Goodbody, l'esposizione domestica di easyJet in Italia ammonta al 4% del network della compagnia mentre le partenze complessive dall'Italia ne costituiscono il 12%.
Nei giorni scorsi era stata Lufthansa a tagliare i voli per l'italia "per adattare la sua offerta al cambio della domanda". Gli aeroporti coinvolti sono quelli di Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa.
Mentre a inizio mese anche American Airlines aveva sospeso fino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano. Stessa misura presa da Delta e Turkish Airlines.
Norwegian Air ha annunciato il taglio di circa 3.000 voli tra metà marzo e meta' giugno pari a circa il 15% della sua capacità mentre American Airlines ha annunciato che ridurrà ad aprile la capacita' domestica del 7,5% e quella internazionale del 10% nella prossima stagione estiva.
Anche la compagnia di bandiera australiana Qantas ha annunciato il taglio dei suoi voli internazionali di quasi un quarto per i prossimi sei mesi a causa dell'impatto del coronavirus che ha portato a un improvviso e significativo calo della domanda.
Sul fronte aeroportuale, quelli europei stanno subendo uno "shock senza precedenti", evidenzia l'organizzazione aeroportuale Aci Europe, con il calo del traffico legato alla diffusione di Covid-19 e l'Italia, in una situazione di totale contenimento da lunedi', rischia un crollo della sua connettività aerea.