La presa d'assalto ai supermercati dopo l'annuncio del decreto del presidente del Consiglio che estende le misure della 'zona arancione' a tutta Italia "è inutile oltre che dannosa" e rischia di "mettere sotto stress strutture e lavoratori", creando un'emergenza laddove non c'è.
Parola di Federalimentare e Federdistribuzione, big della Grande distribuzione organizzata (Gdo) in Italia. Come la settimana scorsa, l'industria alimentare ha fronteggiato l'emergenza nella zona rossa della Lombardia, così è pronta a farlo nel resto d'Italia: nessun problema sul fronte della produzione, né su quello delle scorte, né tantomeno per i trasporti.
"Il sistema di distribuzione nazionale è assolutamente in grado di funzionare normalmente - assicura Claudio Gradara, presidente Federdistribuzione - è chiaro che assalti di questo tipo possono provocare la mancanza di prodotti sugli scaffali, ma parliamo di una mancanza di qualche ora perché i punti vendita vengono riforniti almeno un paio di volte al giorno".
Quindi il monito è: non c'è bisogno di farsi prendere dal panico se troviamo lo scaffale della pasta semi vuoto o deserto. Domani o al massimo il giorno successivo avremo nel carrello il nostro formato di pasta preferito.
"Invitiamo gli italiani alla calma e a non dirigersi in massa ai supermercati come avvenuto nelle ultime ore", dice Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, facendo un appello alla calma per tutti i cittadini: "L'industria alimentare sta lavorando e non si ferma ma è necessario rispettare le regole". E ribadisce: "No all'assalto dei supermercati".
Per il collega Claudio Gradara "questi arrembaggi finiranno nell'arco di due giorni, come è successo nella zona rossa della Lombardia la scorsa settimana". La situazione, aggiunge, "è destinata a normalizzarsi presto".
Ma ammonisce: "Questo tipo di afflussi, tuttavia, crea problemi temporanei che sono controproducenti, perché costringono a contingentare gli ingressi, mettono sotto stress le strutture e hanno un effetto diametralmente opposto a quello che si vorrebbe ottenere".
Per chi proprio non vuole mettere il naso fuori di casa per i prossimi giorni, comunque la soluzione c'è. "Le richieste di spesa online e le consegne a domicilio sono in fortissimo aumento", spiega Federdistribuzione. Anche in questo caso il sistema regge.