I paesi dell'Opec+ hanno raggiunto un accordo per tagliare la produzione di petrolio di altri 500.000 barili al giorno a partire dal primo gennaio prossimo sino alla fine di marzo. In particolare, 350.000 barili sono a carico dei Paesi Opec e 150.000 di quelli non Opec.
Il ministro dell'Energia azero, Parviz Shahbazov, ha detto a Interfax che non ci saranno cambiamenti sul calcolo della produzione da condensato e che le precedenti intese restano in vigore. I tagli si aggiungono dunque a quelli già stabiliti di 1,2 milioni di barili al giorno fino al 31 marzo 2020.
I prezzi del petrolio dopo la decisione dei Paesi Opec+ hanno comiciato a salire. La sforbiciata odierna si aggiunge a quella già in vigore di 1,2 milioni di barili al giorno fino al 31 marzo 2020. A New York il Light crude Wti avanza di 74 cent a 59,17 dollari e il Brent guadagna 84 cent a 64,23 dollari.