Confindustria ribadisce la "profonda preoccupazione per il continuo ampliamento della sfera penale ai fatti economici". In particolare, gli industriali fanno riferimento all'emendamento che riscrive l'art. 39 del DL fiscale depositato ieri sera dal Governo che "se da un lato affronta alcune delle criticità che avevamo evidenziato in audizione, dall'altro vanifica questi miglioramenti, estendendo ulteriormente l'ambito applicativo del decreto 231 ai reati tributari".
"È un approccio iper repressivo, che moltiplica le sanzioni sulle stesse fattispecie. La confisca allargata resta comunque una anomalia, perché estende misure eccezionali pensate per la criminalità mafiosa a reati di natura completamente diversa e i correttivi apportati vengono completamente annullati dall'intervento in tema di responsabilità 231" sostiene l'associazione di viale dell'Astronomia che aggiunge: "Non e' certamente questo proliferare di interventi penali, volti a criminalizzare il mondo dell'impresa, il modo corretto per combattere l'evasione e far crescere l'economia del Paese".