Il governo giallorosso è pronto a mettere in campo una "manovra espansiva" che viaggia verso i 30 miliardi, di cui circa la metà sarà garantita dalla flessibilità sul deficit (14,5 miliardi) e oltre 7 miliardi da proventi della lotta all'evasione. è quanto prevede il nuovo quadro dei conti varato con la Nota di aggiornamento al Def.
Dopo una vigilia di tensioni l'esecutivo indica un obiettivo programmatico di deficit/Pil al 2,2%, superiore al 2,1% concordato con la Ue, un target di crescita che non va oltre lo 0,6% e un debito che scende dal 135,7% al 135,2%. Arriva anche lo stop integrale all'aumento dell'Iva previsto a legislazione vigente per il 2020 e la riduzione delle clausole di salvaguardia per il biennio successivo. "La manovra di finanza pubblica per il 2020 comprende la completa disattivazione dell'aumento dell'Iva", si legge nella Nota di aggiornamento al Def. "Voglio confermare che abbiamo sterilizzato l'aumento dell'Iva ma non ci accontentiamo di questo", ha esordito il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. Esclusa qualsiasi ipotesi di rimodulazione delle aliquote in questa fase, anche se, ha ammesso il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, "esistono anche scenari di rimodulazione che complessivamente non aumentano l'Iva, esiste un tema di riforma dell'Iva".
Una flessibilità sul deficit per 14,5 miliardi
Il governo conta su spazi di flessibilità sul deficit per circa 14,5 miliardi. Le raccomandazioni Ue dello scorso luglio, ha chiarito Gualtieri, "chiedevano all'Italia una correzione del deficit strutturale dello 0,6%. In questa manovra abbiamo un piccolo deterioramento strutturale dello 0,1" e "per questo io indico la flessibilità nello 0,7%". Il ministro si è detto "fiducioso" che il dialogo con l'Ue sarà "costruttivo" e consentirà "di confermare l'obiettivo" di flessibilità.
Sono previsti oltre 14 miliardi di interventi in manovra, circa lo 0,8% del Pil. Per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro si punta a spendere 2,5 miliardi nel 2020 e 5 miliardi nel 2021. "Crediamo che l'operazione vada fatta con il confronto con le parti sociali e produttive, abbiamo già incontrato i sindacati e contiamo di fare a breve un altro incontro per continuare a confrontarci", ha detto il titolare dell'Economia. Le coperture della legge di bilancio saranno garantite da tagli di spesa per circa 1,8 miliardi, un pacchetto di misure di lotta all'evasione per oltre 7 miliardi, riduzione delle spese fiscali e dei sussidi dannosi per l'ambiente per altri 1,8 miliardi e altre misure fiscali, fra cui la proroga dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni, per altrettanti 1,8 miliardi.
Privatizzazioni e costo debito pubblico
I proventi da privatizzazioni indicati sono pari allo 0,2% del Pil (circa 3,6 miliardi) l'anno nel triennio 2020-2022. E l'anno prossimo includono proventi da dismissioni immobiliari per 850 milioni. Il governo stima inoltre, con la discesa dello spread,un minor costo del debito pubblico nel 2020 per 6 miliardi. "Vogliamo incentivare assolutamente la moneta elettronica e i pagamenti tracciabili. E ci siamo convinti che è meglio farlo con strumenti incentivanti della moneta elettronica e non disincentivanti del contante, non con un meccanismo di bonus malus", ha assicurato il premier sottolineando che se l'Italia raggiungesse la media europea di pagamenti elettronici i benefici per le casse dello Stato si stimano in 12,5 miliardi l'anno.
Tra le ipotesi allo studio, come confermato da Gualtieri, anche il cashback, ovvero il meccanismo di rimborso sugli acquisti effettuati con pagamenti elettronici. Altro asse della manovra saranno gli investimenti per la sostenibilità ambientale. Verranno introdotti due nuovi fondi diinvestimento, assegnati a Stato e enti territoriali, per un ammontare complessivo di almeno 50 miliardi su un orizzonte pluriennale. Il ministro dell'Economia ha anche annunciato che il governo pensa ai Green bond italiani a sostegno di finanziamenti sulla sostenibilità ambientale.