La "priorità" della Francia è "consolidare l'alleanza" tra Renault e Nissan prima di "considerare l'avvicinamento con un altro costruttore". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, dopo il fallimento delle trattative tra il gruppo francese e la concorrente Fiat Chrysler. Con queste intenzioni, lo Stato è pronto a "ridurre la sua quota" del 15% nel capitale della Renault, oggetto di attrito con Nissan. Lo ha anticipato Le Maire, che ha parlato in un'intervista a margine del G20 dei ministri delle Finanze a Fukuoka, nel Giappone sud-occidentale.
Per giustificare il ritiro della sua offerta, Fca aveva citato i "requisiti" del Ministero e le "condizioni politiche" in Francia. Il governo parigino ha invece precisato che le trattative non potrebbero avere successo per mancanza di garanzie sulla conservazione dell'alleanza con Nissan, partner della Renault per 20 anni.
"Rimettiamo in ordine le cose", ha spiegato il ministro. "Nel giusto ordine, significa prima il consolidamento dell'alleanza, e poi il consolidamento (con altri partner), e non uno prima dell'altro, perché altrimenti si rischia che crolli tutto come un castello di carte".
Tuttavia Le Maire non sembra escludere la possibilità di una ripresa dei negoziati con Fca. "Siamo aperti a tutte le possibilità di consolidamento a condizione che tutti i partner siano d'accordo", ha affermato. Ma "su questioni che riguardano centinaia di migliaia di posti di lavoro, dobbiamo prendere il tempo necessario, non agiremo in fretta", ha insistito il ministro che respinge "operazioni avviate in modo sgangherato e frettoloso".