Il 68% degli italiani presenti sui social network segue influencer e celebrity, un dato che sale all’82% tra i più giovani (16-24 anni) per i quali sono una vera e propria fonte d’ispirazione, non solo nei comportamenti ma anche per gli acquisti. E' quanto emerge dal primo dei quattro appuntamenti previsti dell’Osservatorio Influencer Marketing (OIM) realizzato da Ipsos, società di ricerche di mercato, e l'agenzia di influencer martketing FLU.
L'’analisi è stata eseguita su un campione rappresentativo di 1.000 italiani, con un’età compresa tra i 16 e i 54 anni, che in questo caso si è focalizzata sull’osservazione dei comportamenti del consumatore e sull’effettivo impatto dell’influencer marketing sulle proprie scelte d’acquisto.
Ma quanto sono attivi gli italiani sui social e per cosa li usano? Due terzi degli utenti presenti sui social (il 65%) sono molto attivi: il 40% di loro condivide abitualmente contenuti pubblicati da altri; il 38% commenta foto, video e post, fino all’azione più personale dello scrivere o pubblicare un proprio contenuto foto o video (36%). Tra questi sono le donne (74%) gli utenti più attivi e più predisposti a seguire i canali ufficiali dei brand e dei personaggi celebri sui social.
Instagram, che conferma la sua crescita, non solo è il social network preferito dalla fascia più giovane di intervistati (66%), ma è il regno degli influencer e delle loro story. Le Instagram story permettono di seguire le persone nei vari momenti della giornata, conoscendone così più aspetti della vita personale di quanto si possa fare attraverso un semplice post. Sono percepiti come uno strumento meno artefatto e più coinvolgente che permette ai follower un’interazione più immediata grazie alla possibilità di rispondere con rapidissime reazioni/emoticon e messaggi privati nonché prendendo parte a veloci sondaggi.
Se da un lato gli utenti interagiscono con gli influencer attraverso brevi opinioni (35%), dall’altro tendono a non rivolgersi a loro per procacciarsi informazioni precise e maggiori dettagli sui prodotti mostrati perché per questo, l’osservatorio, rileva come questi preferiscano rivolgersi altrove quando desiderano maggiori dettagli in vista magari di un eventuale acquisto o prenotazione.
Contrariamente a quanto ci si poteva attendere, considerata l’ascesa di alcuni influencer, il 62% degli utenti segue sui social network, non tanto i profili ufficiali dei personaggi famosi per il solo fatto della loro notorietà ma persone o personaggi che trattino tematiche specifiche di proprio interesse. Il 49% degli intervistati conferma di considerare come veri influencer, persone meno conosciute al largo pubblico, ma famose per la loro attività sui social network. Di questi ultimi seguono indistintamente sia contenuti personali in cui raccontano la loro quotidianità, sia contenuti di natura più commerciale in cui promuovono o consigliano specifici prodotti o servizi.
Ma se per gli utenti over 25 anni le story e i post degli influencer soddisfano la curiosità, per i giovani tra i 16 e i 24 anni, gli influencer incarnano un punto di riferimento per le proprie passioni (32%); infine per il 23% degli utenti di questa fascia d’età gli influencer sono più di un punto di riferimento, costituiscono un vero e proprio modello da seguire, il 16% instaura con loro un vero e proprio rapporto di fiducia.
Che effetto hanno gli influencer sulle abitudini d’acquisto degli utenti che li seguono?
Un italiano su tre dice di aver comprato più volte qualcosa che è stato promosso dagli influencer che segue. Il 62% delle persone intervistate ha acquistato ciò che ha visto consigliato sui social network degli influencer che segue.
Non si tratta però di acquisti d’impulso. Nonostante gli ultimi aggiornamenti dei social permettano sempre più di finalizzare un acquisto in pochi istanti senza neanche uscire dal social network, tra chi ha acquistato il 76% degli intervistati impiega un po’ di tempo per decidere di procedere all’acquisto. L’utente preferisce prendersi alcuni momenti per cercare, su canali diversi, ulteriori informazioni per poi terminare l’acquisto sempre online ma su store digitali come Amazon (45%), dove si può trovare anche il prodotto più raro consigliato da influencer stranieri, o sul sito ufficiale del prodotto (25%) o direttamente presso un negozio fisico (16%). Solo il 14% degli intervistati utilizza i link presenti nelle story o nei post per comprare il prodotto o servizio sponsorizzato.