Il decreto su Carige "è quasi una fotocopia del nostro su Mps". Lo dice l'ex ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che, in un'intervista alla Stampa, spiega: "Nel momento in cui viene messo in campo questo strumento si ha in mente una ricapitalizzazione precauzionale che permetta alla banca di tornare a stare in piedi da sola. Per un certo numero di anni si può concedere capitale pubblico per effettuare una ristrutturazione tale da rimettere in sesto l'istituto. Se non fosse necessario però sarebbe una buona notizia.
Dicevano: 'Non metteremo nelle banche un euro degli italiani' e invece potrebbero essere costretti a farlo. Chiaro che la capitalizzazione implica un bel po' di euro. L'ammontare massimo di ingresso di capitale pubblico va concordato con le autorità europee, è legato alla fattibilità di un piano industriale sostenibile. E comporta l'idea che lo Stato rientri in possesso di queste risorse finito il periodo di aggiustamento transitorio".
Riguardo la sostanza della misura, Padona dice: "Sembra dettata dal desiderio di evitare guai peggiori e da questo punto di vista è positiva. Ma una cosa deve essere chiara a tutti. Questo governo si ritrova a fare quanto fatto dal governo precedente e che loro avevano violentemente criticato. Mi farebbe tanto piacere se riconoscessero quanto fatto prima di loro, invece che ricoprirci di insulti dicendo che si bruciavano soldi degli italiani. Se ci fosse un minimo di buona fede queste cose sarebbero riconosciute e ciò dimostra solo che viviamo in un clima di astio e che siamo sempre in campagna elettorale. Mi farebbe tanto piacere se riconoscessero quanto fatto prima di loro, invece che ricoprirci di insulti Dicono che quanto fatto da loro sia diverso. Non prendiamoci in giro! Quando si fa a mercati chiusi un decreto che attiva le stesse azioni già adottate da noi, si fa una cosa esattamente negli stessi termini, ma con una fretta inaspettata. Vuol dire che lunedì è emerso qualcosa, altrimenti avrebbero atteso il week end prossimo per varare il decreto. Stanno facendo un'inversione a U sulla politica bancaria così come l'hanno già fatta sul bilancio".
Padoan condivide la polemica sul conflitto d'interessi sul premier che è stato consulente del socio di Carige, Mincione. "E' giusta l'interrogazione del Pd. Viene spontaneo chiedersi se ci sia stato conflitto di interessi ed è bene che la vicenda sia chiarita. Chi sostiene la trasparenza come un dogma non si puo' meravigliare della domanda su un evidente conflitto di interessi, vista la posizione che Conte e il professor Alpa tenevano su Carige. Mi stupisce che ci si stupisca". Anche voi a suo tempo avete difeso a spada tratta la Boschi, o no? "La vicenda è stata chiarita dalla stessa ex ministra. Ed è una polemica superata che non vorrei riaprire anche perché c'è stata piena trasparenza sul suo comportamento".