"Quota 100 e reddito di cittadinanza hanno disegni non definiti, stiamo cercando di trovare spazi politici e finanziari per un negoziato concreto con la Commissione". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, durante le comunicazioni sulla manovra in commissione Bilancio della Camera. Allo stato, ha aggiunto, si deve capire "attraverso le simulazioni in atto se queste misure richiederanno risorse minori di quanto posto nel fondo in manovra. Se ciò sarà, il passo successivo sarà decidere se queste misure andranno a riduzione del deficit per evitare la procedura di infrazione. Le modifiche, se ci saranno, non andranno a intaccare il lavoro che il Parlamento sta facendo"
Nei lavori in Parlamento non "ci deve essere incertezza" perché "la manovra e il quadro di bilancio di finanza pubblica è quello che è stato presentato", ha aggiunto Tria, "non c'è nessuna decisione politica di modifica, qualunque accordo è subordinato al fatto che non si toccano le priorità del governo che sono state dichiarate al Parlamento con la legge di Bilancio".
"Dialogo costruttivo con la Ue"
"C'è una interlocuzione con la Commissione Ue, un dialogo che diventa sempre più costruttivo con la finalità di riuscire a evitare, se possibile, che l'Italia entri in una procedura di infrazione per deficit eccessivo", ha aggiunto il ministro, ribadendo che "sono in atto simulazioni per capire quali sono i margini per trovare soluzioni condivise".