La crescita economica in Italia si sta assottigliando e per raggiungere l'1,5% di Pil nel 2019 bisognerebbe solo invertire rotta. Lo prevede il Centro Studi di Confindustria, secondo cui l'anno prossimo l'aumento del Pil sarà del +0,9%,in rallentamento rispetto al +1,1% di quest'anno. "Si tratta di una previsione condivisa da altri centri di ricerca e istituzioni nazionali e internazionali.Si sono indebolite le condizioni per la crescita del Paese, interne ed esterne" si legge in Congiuntura Flash.
"Questo scenario di debole crescita potrebbe anche rivelarsi ottimista, se si materializzassero i rischi presenti all'orizzonte" sostengono gli esperti di viale dell'Astronomia. In particolare, "un'accresciuta sfiducia da parte degli investitori finanziari internazionali, legandosi anche al giudizio negativo delle agenzie di rating, determinerebbe il proseguire dell'aumento dei rendimenti sovrani già in corso, pesando sui conti pubblici italiani e facendo crescere significativamente il costo del credito, riducendone la disponibilità per famiglie e imprese; ciò frenerebbe ancor più i consumi e gli investimenti".