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L'economia non osservata, ossia la somma dell'economia sommersa e delle attività illegali, vale 210 miliardi di euro, pari al 12,4% del Pil. Lo indica l'Istat, sottolineando che questa stima riferita al 2016 conferma la tendenza alla discesa dell'incidenza della componente non osservata dell'economia sul Pil, dopo il picco del 2014. Nel 2016, i lavoratori irregolari sono stati 3 milioni 701 mila (15,6% del totale). L'incidenza del lavoro irregolare è particolarmente rilevante nel settore dei Servizi alle persone (47,2% nel 2016, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto al 2015), ma risulta significativo anche nei comparti dell'Agricoltura (18,6%), delle Costruzioni (16,6%) e del Commercio, trasporti, alloggio e ristorazione (16,2%).
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