Chiusura in ribasso per la Borsa di di Milano che perde lo -0,23% attestandosi a quota 20.526,31 punti, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che è volato a 304 punti nel finale, il top dal 29 maggio 2014. E' stata nuovamente una seduta difficile, soprattutto per i titoli bancari, dopo che l'Italia è diventata una sorvegliata speciale per la nota di aggiornamento al Def che ha fissato il rapporto deficit/Pil al 2,4% per i prossimi tre anni. Il rendimento del Btp decennale è salito al top da marzo 2014 al 3,47%. Ieri lo spread aveva chiuso a quota 284 punti.
Preoccupazione hanno suscitato anche le dichiarazioni del presidente leghista della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, secondo il quale "l'Italia starebbe meglio con la sua moneta" anche se, ha precisato, "la cosa non è nel contratto di governo". A stemperare un po' gli animi erano arrivate le dichiarazioni del premier, Giuseppe Conte, che ha rassicurato i mercati sull'imprescindibilità dell'euro e sui rapporti con l'Europa. Ma nel finale della seduta lo spread è tornato a volare.