Il deficit al 2% non è un tabù ma il governo è consapevole della necessità di tenere sotto controllo i conti pubblici. Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, rispondendo alle domande su Radio Capital. "Siamo ben consapevoli - ha detto Di Maio - degli equilibri finanziari e dei conti da tenere in ordine ma non possiamo solo tenere in ordine i numeri dobbiamo prima soddisfare le esigenze dei cittadini. Quindi quantifichiamo le spese poi facciamo un po' di tagli e quello che avanza è deficit positivo, che paghiamo nei prossimi anni" perché le misure che il governo sta mettendo in piedi favoriranno la crescita del Paese. Nel governo si discute quindi di "andare oltre l'1,6%" di deficit/Pil ma la sfida - ha tenuto a sottolineare Di Maio - è lasciare un Paese migliore ai nostri figli". Di Maio ha inoltre assicurato che entro oggi il decreto su Genova sarà trasmesso al Quirinale.