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La proposta di reddito di cittadinanza presentata in Parlamento nella scorsa legislatura dal Movimento Cinque Stelle che introduce uno schema di reddito minimo "prevedeva che a tale misura potevano accedere i cittadini italiani o di uno stato membro dell'Unione europea residenti sul territorio nazionale". Lo ha ricordato il ministro dell'Economia, giovanni Tria, spiegando che per i cittadini di paesi terzi erano previste una serie di condizioni. "Si è consapevoli che requisiti relativi a cittadinanza e residenza possono essere introdotti solo nel rispetto dell'articolo 3 della Costituzione e della normativa europea", ha spiegato il ministro.
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