"La questione legale della mia posizione amministrativa è stata decisa e validata da ben quattro istituzioni, Commissione europea, Presidenza del Consiglio, Presidenza della Repubblica e Corte dei Conti, e non necessita miei commenti ulteriori. La questione è quindi solo politica". Lo dice il presidente della Consob, Mario Nava, alla Commissione in occasione dell'annuncio delle sue dimissioni dalla carica. "La Consob è indipendente, ma non puo' essere isolata. Consob deve poter lavorare non solo con le altre autorità indipendenti, ma anche con le istituzioni politiche". "La richiesta di dimissioni per "sensibilità istituzionale" è un segnale chiaro e inequivocabile di totale non gradimento politico. Il non gradimento politico limita l'azione della Consob in quanto la isola e non permette il raggiungimento degli obiettivi sopra ricordati", aggiunge. "Responsabilmente quindi, senza alcuna vena polemica, e avendo come unico obiettivo l'interesse più alto dell'Italia, rimetto con dispiacere le mie dimissioni da Presidente della Consob informandone la Commissione ai sensi dell'articolo 4.3 del Regolamento Consob", spiega.