La voce è ancora segnata dall'emozione e dalla speranza che la sua startup sia vicina alla svolta. Tommaso Vicarelli, 30 anni, è lo startupper che il premier Giuseppe Conte detto di voler di portare a Palazzo Chigi dopo aver ascoltato la soluzione offerta dalle sue tecnologie per il il monitoraggio delle infrastrutture. "Non mi aspettavo di essere chiamato in causa durante l'intervento del primo ministro. Mi hanno avvisato qualche secondo prima per dirmi di tenermi pronto", ha detto l'imprenditore ad AGI.
Vicarelli è il cofondatore di Secure Shelter, una startup che ha lanciato a Perugia dopo una laurea in Ingegneria informatica, insieme ai colleghi di università Gabriele Costante, Gabriele Mawi, Francesco Zuccaccia, Daniela Mogini, Andrea Tomarelli. Sul palco del Digithon di Bisceglie, evento nato nel 2015 e fondato dal deputato democratico Francesco Boccia, il premier gli ha rivolto la parola, dopo una presentazione fatta dallo stesso Boccia: "Devi sapere che stiamo lavorando ad un decreto e prevede il monitoraggio delle infrastrutture", gli ha detto Conte. "Quando ho saputo del ponte di Genova, la prima cosa che mi sono chiesto è: come è possibile che oggi non sappiamo con un click lo stato delle infrastrutture?".
Ecco, questo "click" lo ha prototipato l'azienda di Vicarelli: "Un anno e mezzo fa abbiamo elaborato un sistema che attraverso dei sensori permette di capire le vibrazioni di una struttura, come quelle di una corda di chitarra", spiega l'imprenditore perugino. "Quando questi sensori percepiscono le che spettro di frequenza delle onde sonore è cambiato, vuol dire che qualcosa nell'edificio o nell'infrastruttura non va, proprio come si scorda una chitarra".
Un campanello d'allarme che si attiva dopo che questi dati vengono "dati in pasto" ad una serie di algoritmi di proprietà dalla società che in tempo reale avvisano del problema. Chi? "Chiunque decida di adottare questa tecnologia. Penso alla Protezione civile, per esempio. La tecnologia aiuta a prevenire questi problemi, ma la soluzione deve arrivare da una scelta politica, nel caso del patrimonio pubblico, o privata per il patrimonio immobiliare delle aziende".
Vicarelli spiega che dopo la chiamata sul palco non ci sono stati altri contatti con lo staff del premier, ma quel "Tommaso lo porto a Palazzo Chigi" pronunciato da Conte, e che ha scatenato l'ovazione della platea del Digithon, lo lascia ben sperare. Quella offerta da Secure Shelter, in realtà, è solo una delle soluzioni in campo di ingegneria civile per il monitoraggio dei ponti. Altre startup in Italia hanno sviluppato soluzioni analoghe usando i sensori, che sono in realtà uno strumento già ampiamente usato in ingegneria, ma che oggi con gli sviluppi dell'intelligenza artificiale consentono l'analisi in tempo reale dei dati raccolti.
"Quello che noi facciamo meglio è che l'analisi delle vibrazioni consente un minore utilizzo di sensori rispetto ai nostri competitor", assicura Vicarelli, riducendo quindi i costi di investimento. Ad ogni modo, il ventaglio di soluzioni possibili offerte dalle nuove tecnologie è già ampio, e subito disponibile.
@arcangeloroc