Anche la Apple sta sperimentando con grande riservatezza un’automobile a guida autonoma, ma un tamponamento sulle strade della California - senza feriti - ha fatto trapelare informazioni e nuovi dettagli. Il progetto su gomma della mela morsicata è stato finora uno dei meglio custoditi della Silicon Valley, ma le leggi californiane impongono alle aziende che conducono test su strada di aggiornare costantemente la motorizzazione, soprattutto in caso di incidenti. Questo ha permesso di ottenere maggiori dettagli sul progetto della multinazionale, compreso il rapporto dell’incidente consegnato alle autorità.
L’incidente
Il 24 agosto alle tre del pomeriggio una delle Lexus Rx450h della flotta Apple è stata tamponata da una Nissan Leaf mentre si immetteva su una superstrada: "Il veicolo di prova Apple viaggiava meno di 2 chilometri all'ora in attesa di uno spazio sicuro per completare l’immissione quando una Nissan Leaf del 2016 ha toccato il veicolo di prova Apple a circa 24 chilometri orari - si legge nel rapporto -. Entrambi i veicoli hanno subito ingenti danni e non sono stati riportati feriti da tutte e due le parti”.
Il progetto Titan
Serviva un incidente perché se ne parlasse. E se finora non era mai stato confermato né smentito che Apple stesse attivamente lavorando alle sue automobili a guida autonoma, il rapporto reso alla motorizzazione conferma che un programma di test effettivamente esiste. A differenza di altre aziende del settore - come Uber o Waymo, di proprietà di Google -, fin dall’inizio Cupertino ha lasciato che a parlare del progetto Titan (questo il nome del proprio comparto per i veicoli a guida autonoma) parlassero le indiscrezioni o le saltuarie foto di veicoli avvistati nei pressi di Cupertino.
La motorizzazione ha confermato ad agosto che Apple dispone di 55 veicoli e 83 piloti (ma secondo la Bbc si tratterebbe di 66 auto e 111 conducenti), e indiscrezioni chiariscono che ciascuna automobile in fase di test è condotta da ben due piloti. Tuttavia, che si tratti di sperimentazione di nuove tecnologie da concedere a terzi o della messa a punto di una flotta aziendale non è dato saperlo. Nonostante l’enorme impegno profuso nel progetto - mezzi e piloti sembrerebbero essere di più rispetto ai concorrenti Waymo e Uber -, gli obiettivi di Apple in questo settore non sono noti.
Apple così ha raggiunto, in ritardo rispetto ai competitor, l’infausto traguardo di avere un incidente. Nei primi otto mesi del 2018 la motorizzazione statunitense ha ricevuto la segnalazione di 40 incidenti in cui sono coinvolti veicoli a guida autonoma. Tra cui quello per il quale Uber aveva sospeso il proprio programma di sperimentazione, quando il 17 marzo scorso un suo veicolo ha investito e ucciso una passante in Arizona. Nello stesso mese l’autista di una Tesla Model X che viaggiava in modalità semi-autonoma (una sorta di sofisticato sistema di controllo della direzione e della velocità), è morto dopo essere finito fuori strada.
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