La notizia la dà il giornale online Lettera 43: “Riunione segreta stamattina (venerdì 17 agosto, ndr) a Milano dei top manager Benetton sui fatti di Genova". Al tavolo il sito diretto da Paolo Madron indica tra i presenti "Fabio Cerchiai e Marco Patuano (presidente e ad di Edizione) e il numero uno di Autostrade Giovanni Castellucci".
Al Meeting “hanno partecipato i rappresentati di alcuni studi legali allo scopo di mettere a punto le iniziative per gestire le conseguenze della tragedia di Genova”, scrive il sito. “La riunione è stata organizzata anche in vista dei consigli di amministrazione di Atlantia e Autostrade, previsti rispettivamente per martedì 21 e mercoledì 22 agosto. Le due aziende stanno mettendo a punto alcune iniziative risarcitorie per andare incontro alle persone colpite dal dramma”.
Di quello di cui si è discusso, però, non si sa ancora molto. Facile ipotizzare però che al meeting si sia discusso della richiesta di dimissioni di Castellucci avanzate dal governo all’indomani dei fatti di Genova. Ma anche il pagamento di una multa da 150 milioni e il risarcimento alle famiglie, che è quello che i ministri Di Maio e Salvini hanno chiesto per il crollo del ponte Morandi, ma soprattutto la revoca delle concessioni, che è quello che il premier Conte ha promesso di fare nei prossimi mesi.
"C'è la volontà politica certa di togliere le concessioni ad Autostrade"
Intenzione ribadita oggi su Facebook da Di Maio: "Lo dico chiaramente, cè una volontà politica certa: Vogliamo revocare le concessione ad Autostrade per l'Italia […] Non si può continuare a far finta che nulla sia accaduto. Questa gente - aggiunge - continua a far pagare il pedaggio senza portare manutenzione ordinaria e straordinaria ed e' ora di dire basta. Hanno scritto che il Governo frena, falso, il Governo accelera e revocherà le concessioni".
Una conferma che aggrava la situazione di Atlantia, la holding che possiede Autostrade, che in un solo giorno ha bruciato 4,2 miliardi di capitalizzazione trascinando giù tutto il comparto. Un tracollo che spinto addirittura la Consob a mettersi in contatto con Palazzo Chigi per invitare “ad evitare dichiarazioni mal calcolate, potenzialmente in grado di turbare i mercati causando danni agli investitori”. Nella seduta del 17 agosto il titolo invece ha tentato un rimbalzo e dopo le perdite del 23% ha recuperato il 3.