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Nuovo rincaro negli Usa legato ai dazi all'import sull'acciaio e l'alluminio decisi dal presidente Donald Trump. La Coca-Cola ha aumentato i prezzi perché le tariffe del 10% sull'alluminio hanno reso più costosa la produzione di lattine.
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L'amministratore delegato della bibita gassata più popolare d'America, James Quincey, ha ammesso, durante la conference call sui risultati societari, che questo rincaro è "distruttivo" ma necessario.
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"Ovviamente, sebbene possano essere comprensibili le pressioni sui costi delle merci... per l'impatto delle tariffe sul sistema di imbottigliamento e su altri prodotti finiti - ha spiegato Quincey - questo tipo di discussioni sono difficili".
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