Voli a rischio il prossimo 20 luglio per uno sciopero di 24 ore dei controllori di volo. Le 13 sigle sindacali degli uomini radar hanno aderito in massa e ci saranno quindi notevoli disagi per chi viaggia. Lo stop comincerà alle ore 00.01 e terminerà alle ore 23.59. I dipendenti della società nazionale per l'assistenza al volo, l'Enav, si asterranno dal turno di lavoro da nord a sud del Paese. All'origine della protesta, il rinnovo del contratto.
Lo sciopero, scrive Repubblica, sarà totale visto che interessa i controllori di volo del nostro Paese con tutte le sigle sindacali decise a chiudere con un lucchetto le indicazioni inviate dagli uomini radar ai piloti. Dalla Cgil all'Ugl, passando per le sigle minori, insomma, la protesta potrebbe bloccare il traffico aereo: lo sciopero nazionale Enav riguarda anche tutti i principali centri di controllo italiani di Enav, da Catania a Palermo, Brindisi a Lametia Terme, Ciampino, fino a Fiumicino, Cagliari, Pescara, Torino, Venezia, Padova e Milano. E non manca una protesta indetta da Cub che interesserà lo stesso giorno tutto il comparto aereo, aeroportuale e indotto degli aeroporti.
Intanto giovedì 28 giugno Enav e sindacati hanno sottoscritto al ministero dei Trasporti un verbale di incontro in cui si è stabilito che a partire dal 2 luglio inizierà la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo, nell'ottica di concluderla entro il mese. è quanto afferma il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi al termine dell'incontro in cui è stato deciso di differire al 20 luglio lo sciopero nazionale dei controllori di volo.
L'incontro al ministero dei Trasporti
"Da settembre, invece, inizieranno gli incontri all'interno dell'Organismo paritetico di garanzia sul piano industriale, e non sarà dato corso ai suoi effetti finché non si concluderà tutto l'iter di confronto. Per le vertenze locali - aggiunge il segretario della Uiltrasporti - l'azienda convocherà il 3 e 4 luglio le rappresentanze sindacali per esaminare le soluzioni delle problematiche".
"I sindacati e l'Enav hanno accolto l'invito del Ministero dei Trasporti ad approfondire la trattativa con Enav nel tentativo di ricomporre il negoziato", dichiara Salvatore Pellecchia, segretario generale aggiunto della Fit-Cisl. "Abbiamo convenuto - prosegue Pellecchia - di attivare a decorrere dal 2 luglio una trattativa no-stop finalizzata al rinnovo del contatto collettivo nazionale di lavoro, che è scaduto il 31 dicembre 2016. Essendo un altro tema delicato sul tavolo, abbiamo anche concordato di aprire, contestualmente un percorso relazionale di approfondimento sul piano industriale che, pur prevedendo investimenti significativi e l'implementazione delle tecnologie esistenti, prevede, al momento, effetti ingiustificati e incomprensibili sulle lavoratrici e sui lavoratori che sono le vere risorse pregiate dell'azienda. Il nostro obiettivo - conclude il segretario generale aggiunto della Fit-Cisl - è quello di ricercare tutte le soluzioni tecniche e organizzative possibili per risolvere le criticità ed evitare il ricorso a un piano di mobilità che interesserebbe centinaia di lavoratrici e lavoratori".