La commissione di inchiesta sulle banche alla fine cosa ha concluso?
La commissione di inchiesta sulle banche alla fine cosa ha concluso?

La commissione di inchiesta sulle banche alla fine cosa ha concluso?

 banche (agf)
 banche (agf)
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  • Pier Ferdinando Casini (Pd)
  • Paolo Tancredi (Civica Popolare)
  • Bruno Tabacci (+Europa)
  • Karl Zeller (Gruppo per le Autonomie)
  • I commissari del M5S, di Forza Italia, di Fratelli d'Italia, di Liberi e uguali, Lega
  • Andrea Augello (Idea)
  • Raffaela Bellot (Gruppo NcI)
  • Daniele Capezzone (Gruppo Misto).

Quali sono le proposte:

  • VIGILANZA: Le attività di vigilanza sia sul sistema bancario (Banca d'Italia) che sui mercati finanziari (Consob) si siano rivelate inefficaci ai fini della tutela del risparmio e pertanto è necessario rafforzarle.
  • PIU' POTERI INVESTIGATIVI A BANKITALIA: Attribuzione di maggiori poteri investigativi alla Banca d'Italia tra cui quello di utilizzare la polizia giudiziaria per effettuare accessi, ispezioni e perquisizioni
  • PIU' POTERI A CONSOB: maggiore potere regolamentare su questionari della profilatura e della valutazione di adeguatezza e di determinare i limiti al taglio minimo per gli strumenti finanziari rischiosi.
  • ARCHIVIO UNICO ISPEZIONE BANKITALIA-CONSOB: garantire costanti ed efficaci scambi di informazioni tra le Autorità di vigilanza nazionali prevedendo "l'obbligo" per ciascuna di trasmettere tempestivamente non tutto ma i verbali integrali delle ispezioni all'altra Autorità interessata.
  • PIU' PALETTI PER CANDIDATURE CDA: introdurre regole più stringenti per l'innalzamento delle competenze dei board e per la verifica del loro funzionamento, rendendo i processi di raccolta delle candidature, da parte delle singole banche, aperti e trasparenti.
  • BAD BANK: creare un organismo pubblico di gestione delle attività deteriorate, la cosiddetta bad bank, almeno a livello nazionale, sulla base di un framework europeo.
  • PORTE GIREVOLI: maggiori limiti alla possibilità di essere assunti o avere incarichi presso gli enti vigilati. Con l'entrata in vigore della Legge Anticorruzione tale pratica è vietata per tre anni dalla cessazione del rapporto di pubblico impiego per i dipendenti che abbiano esercitato poteri autoritativi e negoziali per conto della Pubblica aministrazione. Nella relazione di propone di estendere tale sbarramento anche al di fuori del pubblico impiego.
  • MODELLO VIGILANZA 'TWIN PEAKS': superare l'attuale modello ibrido di vigilanza (settoriale e per finalità) con passaggio al modello per finalità cosiddetto Twin Peaks e prendere in considerazione l'accorpamento di Ivass e Covip dal momento che i confini tra strumenti, intermediari e mercati sono sempre più sfumati.
  • DIRITTO PENALE: una riforma del diritto penale partendo dalla definizione del luogo di commissione dei reati di aggiotaggio al fine di determinarne la competenza per territorio.
    • Collegamento più stretto tra il procedimento di applicazione della sanzione amministrativa e il procedimento penale per i fatti sanzionati
    • Creazione di una nuova fattispecie penale che sanzioni l'induzione, da parte dell'istituto di credito, del soggetto finanziato ad acquistare strumenti finanziari dell'istituto stesso
    • Possibilità di procedere d'ufficio per i reati di infedeltà patrimoniale e corruzione privata, se commessi in seno ad istituti bancari o a società quotate o con azionariato diffuso
    • Procure distrettuali per i reati finanziari e una procura nazionale di coordinamento.
  • PROSPETTI INFORMATIVI: Semplificare i documenti informativi di emissione e di quelli di vendita alla clientela per offrire una rappresentazione efficace, sintetica, chiara e comprensibile dei fattori di rischio.
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