Netflix archivia il quarto trimestre con un numero di abbonati oltre le attese, sia a livello internazionale e sia negli Usa. Il risultato ha messo le ali ai titoli in Borsa e la capitalizzazione di mercato di Netflix per la prima volta è salita sopra i 100 miliardi di dollari.
Nel trimestre da ottobre a dicembre, gli abbonati internazionali di Netflix sono aumentati di 6,36 milioni contro 5,05 milioni attesi in media da Wall Street e contro 5,05 milioni previsti dalla società. Negli Stati Uniti sono stati aggiunti 1,45 milioni di utenti contro 1,28 milioni previsti da Wall Street. Cosa ci dicono questi numeri?
L'impatto dei prezzi aumentati per gli abbonamenti
Gli utenti sono disposti a pagare qualche dollaro (o euro) in più per Netflix. È questa la prima indicazione alla quale sembra rispondere la piattaforma di video-streaming con i numeri presentati oggi. La società guidata da Reed Hastings ha diffuso i risultati del primo trimestre successivo al ritocco dei prezzi di ottobre.
Netflix ha aumentato il costo dell'abbonamento, cresciuto soprattutto nella versione premium (che consente di accedere ai contenuti in alta definizione e di condividere la visione su più schermi). I mercati punteranno quindi lo sguardo sull'incremento degli utenti. E siccome la risposta del pubblico sembra essere stata positiva, può voler dire almeno tre cose:
- che Netflix è sempre più apprezzato e può contare su un pubblico fedele;
- che potrà migliorare i propri margini;
- che potrebbe avere esito positivo la scommessa di puntare su una fruizione più costosa ma di maggiore qualità.
La crescita degli utenti
La valutazione deve essere soppesata in base alle stime fatte da Netflix nella scorsa trimestrale: Hastings, nonostante il previsto aumento dei prezzi, si era dimostrato ottimista stimando 6,3 milioni di nuovi abbonati (più di 5 fuori dagli Stati Uniti). Ha avuto ragione. Anzi, per quanto riguarda gli abbonati fuori dagli Usa i dati si sono addirittura mostrati più rosei della previsione, avendo raggiunto i 6,36. Globalmente sono stati aggiunti nel 2017 24 milioni di nuovi utenti (erano 19 un anno fa). La previsione aveva spinto le azioni della società, e potevano trasformarsi in un boomerang se non fossero state rispettate. Pericolo scampato.
Il peso dei mercati internazionali
I mercati internazionali pesano sempre di più sul bilancio di Netflix, lo confermano gli ultimi numeri pubblicati. Già nel terzo trimestre gli utenti extra-Usa era di più rispetto a quelli statunitensi (56,4 milioni contro 52,7 milioni). I nuovi abbonati rafforzano questo trend. Il quarto periodo dell'anno ha segnato il sorpasso anche in termini di fatturato (fino a settembre 1,5 miliardi di dollari contro 1,3 in favore del mercato americano).
Fatturato e utili
Ci sono poi i dollari a bilancio. Gli analisti prevedono un utile di 41 centesimi per azione un fatturato di 3,28 miliardi di dollari (l'incremento anno su anno dei due dati è rispettivamente del 173% e 32,5%). Si puntava a un fatturato per l'intero 2017 di 11,69 miliardi di dollari, un terzo in più rispetto al 2016, e anche queste attese sono state confermate. Le azioni ora sono al massimo storico, oltre i 220 dollari. In 12 mesi hanno guadagnato più del 60%.