Jerome Powell, dal 2012 membro del board della Federal Reserve, è il candidato preferito dal presidente Donald Trump per sostituire Janet Yellen alla guida della banca centrale Usa dal prossimo febbraio quando scadrà il suo mandato. Lo scrive Politico, citando tre funzionari dell'amministrazione e alimentando le indiscrezioni che si susseguono in questa direzione. Powell è il candidato sostenuto dal ministro del Tesoro, Steven Mnuchin. Nella 'short list' del presidente, oltre a Powell e alla stessa Yellen, ricevuta oggi alla Casa Bianca, figurano il suo capo economista Gary Cohn, l'ex governatore del sistema Fed Kevin Warsh e l'economista della Stanford University, John Taylor.
"Mi piacciono tutti e 5", ha dichiarato Trump la scorsa settimana, senza sbilanciarsi sulla sua scelta che dovrebbe annunciare entro il 3 novembre, prima di partire per la sua missione in Asia. Tra i cinque, Powell, repubblicano, avvocato ed ex investment banker (dal 1997 al 2005 partner del gruppo Carlyle) sarebbe quello che incontrerebbe minore opposizione in Senato, chiamato ad approvare la nomina del presidente della Fed.
I repubblicani appaiono spaccati sul futuro della Fed. Se l'ala più conservatrice ha avviato una vera e propria campagna contro la Yellen, democratica nominata dall'ex presidente Barack Obama, facendo circolare una petizione contro la sua riconferma, i moderati temono che fautori di politiche troppo restrittive, come ad esempio il falco Warsh, possano far deragliare la ripresa. La prossima riunione della Fed è in calendario il 31 ottobre e il primo novembre prossimi. Non sono attese novità di rilievo sul fronte dei tassi per i quali si prevede un aumento a dicembre.