Il gruppo Lego è diventato ‘verde’. Dopo soli quattro anni e grazie a un investimento di 6 miliardi di corone danesi (circa 800 milioni di euro) in due parchi eolici nel Mare d’Irlanda, Lego Group ha raggiunto l'obiettivo di un approvvigionamento energetico al 100% da fonti rinnovabili. Cosa significa? Che per ogni kWh consumato in una delle sue fabbriche, ci sarà un parco eolico o impianto fotovoltaico che ne produrrà uno completamente “verde” Un obiettivo prefissato nel 2012 e raggiunto tre anni prima della scadenza prefissata. E per celebrare il traguardo, ha costruito una pala eolica formata da 146mila mattoncini di plastica alta sei metri e mezzo. “Vogliamo dare un impatto positivo al pianeta e sono molto emozionato l’inaugurazione del parco eolico Burbo Bank Extension”, ha detto Bali Panda, Ceo del Gruppo Lego. “I nostri modelli sono i bambini e il nostro intento è quello di attuare strategie che li coinvolgano”, ha aggiunto.
Lego tra le 94 multinazionali di Re100
La società è impegnata in diversi progetti verdi, direttamente o indirettamente. Nel 2012, KIRKBI A/S, che ha il 75% delle quote di Lego Group, ha investito nella costruzione del parco eolico offshore Borkum Riffgrund 1 e ora possiede il 31,5 % di Borkum Riffgrund 1, che è stato realizzato a 54 km dalla costa e a 37 km dall’isola di Borkum, in Germania.
Lego fa parte del gruppo delle 94 multinazionali che hanno aderito nel 2014 a Re100 e che si impegnano in una transizione verso un’economia verde a soddisfare il 100% dei consumi elettrici attraverso fonti rinnovabili. Tra queste ci sono anche Ikea, Bloomberg, la compagnia farmaceutica AstraZeneca, Facebook, Google, H&M, Microsoft, Sky, Philips, Starbucks, Yoox.