Via libera definitivo dell'Aula del Senato al decreto legge che abolisce i voucher. Il provvedimento è stato approvato senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera ed è legge. I sì sono stati 140, i no 49 e gli astenuti 31.
Transizione fino al 31 dicembre
La legge prevede la soppressione dei voucher introducendo un periodo transitorio per i buoni lavoro già richiesti fino al 17 marzo 2017 (data di entrata in vigore del decreto) che potranno essere utilizzati fino al 31 dicembre 2017. Viene inoltre modificata la disciplina in materia di responsabilità solidale tra committente e appaltatore in relazione ai trattamenti retributivi, ai contributi previdenziali e ai premi assicurativi dovuti ai lavoratori subordinati in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto. Si ripristina la piena responsabilità in solido tra l'impresa appaltante e l'appaltatore nei confronti dei lavoratori nei casi di appalto e subappalto.
Chi si è inventato i voucher e come funzionano
Camusso, ora diritto del lavoro
Esulta la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso: "Abbiamo raggiunto un risultato importante, abbiamo avuto ragione". Ma la mobilitazione del sindacato non si ferma: l'obiettivo ora è "conquistare un serio diritto del lavoro" in Italia, facendo approvare la proposta di legge sulla Carta dei diritti universali del lavoro. "Possiamo dire che un Paese senza i buoni comprati in tabaccheria e con la responsabilità solidale nel sistema degli appalti è un Paese un po' migliore di quello che avevamo nei giorni scorsi", ha detto ancora la leader della Cgil, dal palco allestito a piazza del Pantheon. "Un po' migliore perché ci dice che si può contrastare la precarietà, che si può intervenire a tutela dei diritti del lavoro, che si può intervenire in un sistema degli appalti che è sempre più corrotto e complicato e invece ha bisogno di tornare alla trasparenza e ai rapporti di lavoro efficaci".
La leader dalla Cgil ha osservato che "fioriscono progetti di legge come fossero colture primaverili": "ho sentito ridire nel dibattito - ha riferito - che nell'agricoltura sono essenziali i voucher ma l'agricoltura è una roba seria, bisognerebbe trattarla con la giusta dimensione. Così come ho sentito dire che il turismo non avrebbe gli strumenti per affrontare il tema della stagionalità. Vorremmo ricordare l'infinito numero di norme di legge contrattuali che esistono. C'è una descrizione della realtà che non corrisponde alle questioni vere".
Quante volte venivano utilizzati i voucher in Italia