Roma - Aumenta il numero dei disoccupati ma cresce anche quello degli occupati. Quella dei dati Istat di novembre è solo in apparenza una contraddizione: sono infatti sempre di più le persone che cercano attivamente lavoro e così si riduce il numero di inattivi, dato che testimonia una ripresa della fiducia di un futuro migliore. La percentuale di inattivi è pari allo -0,7%: ovvero 93mila persone che non lavorano - né cercano - in meno. "Il calo", spiega l'Istituto di statistica, "interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,8%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali".
I dati di novembre:
- a novembre i disoccupati sono 57mila in più rispetto ad ottobre (+1,9%);
- gli occupati 19mila in più (+0,1%)
- gli inattivi 93mila in meno (-0,7%)
- il tasso di disoccupazione sale all'11,9% (+0,2%), il dato più alto dal 12,2% segnato a giugno 2015
- il tasso di occupazione cresce al 57,3% (+0,1%)
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Su base annua:
- gli occupati sono 201mila in più (+0,9% rispetto a novembre 2015);
- i disoccupati 165mila in piu' (+5,7%)
- gli inattivi 469mila in meno (-3,4%)
Le stime commentate dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti
<>Poletti sottolinea quindi "la forte riduzione degli inattivi", il "più alto livello di occupati" e il "maggior numero di persone che cercano lavoro". Nel trimestre settembre-novembre, rispetto al trimestre precedente, calano leggermente gli occupati, mentre aumentano i disoccupati (+72 mila) e diminuiscono gli inattivi (-78 mila). Su base annua, gli occupati sono 201mila in più, i disoccupati aumentano di 165mila unità e gli inattivi calano di 469mila.
Per approfondire:
Istat - Occupati e disoccupati