Bruxelles - La ripresa dell'economie dell'Eurozona "continua a procedere a un ritmo moderato ma costante": lo ha detto durante il suo intervento al Parlamento europeo in sessione plenaria a Strasburgo il presidente della Bce Mario Draghi. "Ha mostrato una resistenza notevole agli sviluppi avversi e alle incertezze", ha proseguito, riferendosi all'area della moneta unica. Fra l'altro, queste riguardano "la crisi delle economie dei mercati emergenti, il crollo dei prezzi delle materie prime e del petrolio e le conseguenze del referendum britannico".
Serve accelerazione delle riforme
All'Europa serve una "sostanziale accelerazione" nell'attuazione delle riforme strutturali. Draghi, ricordando che le misure di politica monetaria dell'istituto di Francoforte devono andare "di pari passo con azioni decisive in altri settori" perché "le sfide strutturali rallentano un'espansione più dinamica" dell'economia europea, ha sottolineato che l'accelerazione deve riguardare soprattutto le "azioni per il rilancio della produttività e il miglioramento del contesto per l'attivita' economica". Secondo il numero uno di Francoforte, è necessario fare "l'uso migliore del ciclo annuale di governance economica garantendo che le raccomandazioni, comprese quelle per l'Eurozona, siano davvero prese in considerazione ed attuate in modo efficace".
Tassi bassi ancora necessari
I bassi tassi di interesse di oggi "sono necessari per un ritorno a più alti tassi di interesse nel futuro". La bassa crescita e il contesto di una bassa inflazione, ha ricordato, si traducono in bassi tassi di interesse. "Sostenendo la crescita - ha osservato - le nostre misure di politica monetaria stanno sostenendo il ritorno verso più alti tassi".
Cita Ciampi: da soli alla mercè degli eventi
"Se agiamo da soli, saremo alla mercè di eventi più grandi di noi, eventi che minacciano la pace e la sicurezza dell'Europa": con questa frase di Carlo Azeglio Ciampi, pronunciata a Strasburgo "oltre 10 anni fa", il presidente della Bce Mario Draghi ha chiuso il suo intervento. "Sono fiducioso che le fondamenta su cui il progetto europeo è costruito siano forti abbastanza per raggiungere gli obiettivi che ci sono stati affidati dagli europei". In particolare Draghi ha ricordato di avere già detto a febbraio che "la coesione dell'Europa era sottoposta a un test. Da allora, le sfide sono aumentate. Ora più che mai è importante e necessario che l'Europa risponda in modo unito e deciso alle sfide che affronta".
Per approfondire:
- http://www.europarl.europa.eu/portal/itParlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/portal/it
- Mario Draghi: https://www.ecb.europa.eu/ecb/orga/decisions/html/cvdraghi.it.html