Bruxelles - L'emergenza migranti e la politica commerciale all'interno dell'Unione europea sono al centro dell'ultima bozza delle conclusioni del Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles. Nel documento, avuto in anteprima dall'Agi, si fa riferimento esplicito a un riconoscimento per i "contributi significativi, anche di natura finanziaria, fatti dagli stati in prima linea" sull'emergenza migranti nel Mediterraneo (quindi, anche se non citata, chiaramente l'Italia). Nel lungo capitolo dedicato alle questioni migratorie, un paragrafo è dedicato alla "riduzione del numero dei migranti irregolari lungo la rotta del Mediterraneo centrale", quella che li fa approdare sulle coste italiane, e il riferimento ai "contributi finanziari" sembra richiamare proprio a quelli compiuti dall'Italia, per i quali il governo nel recente documento programmatico per il bilancio 2017, ha chiesto che non siano conteggiati nel deficit.
LA POLITICA COMMERCIALE
Nel capitolo dedicato al commercio, i rappresentanti dei 28 paesi Ue, i cosiddetti sherpa", sostengono inoltre l'impegno europeo per una "politica commerciale solida" puntando alla crescita e alla creazione di posti di lavoro che derivano dai "benefici dei mercati aperti", ma tenendo anche in considerazione "le preoccupazioni dei suoi cittadini". "Molti milioni di posti di lavoro in Ue dipendono dal commercio, che è e rimane un potente motore per la crescita", si legge nel testo. Si ribadisce inoltre il mandato a negoziare con partner chiave, in particolare con Giappone e Stati Uniti, per arrivare ai rispettivi accordi commerciali. La politica commerciale Ue è messa in discussione proprio in queste ore dalla complicata procedura per la ratifica dell'accordo di libero scambio con il Canada, il Ceta, bloccato dall'opposizione del parlamento della Vallonia, che impedisce al governo federale belga di dare il suo via libera alla ratifica. Nel testo della bozza la "soddisfazione" per l'approvazione dell'accordo, che si spera ancora di ottenere prima del vertice, è infatti fra parentesi quadre, che significa che è da verificare prima che diventi parte del testo definitivo. (AGI)