Roma - "Andrebbe chiesto a loro". Cosi' il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, risponde nel corso della trasmissione Radio anch'io a chi gli chiede le ragioni delle critiche spesso sollevate nei confronti dell'Italia da numerosi esponenti tedeschi. "L'Italia - sottolinea Padoan - non ha nulla da rimproverarsi, sta facendo molte piu' riforme strutturali degli altri Paesi, ha una disciplina fiscale che va indietro nel tempo. Siamo uno dei paesi in cui il cosiddetto surplus primario è tra i più alti in Europa e siamo l'unico Paese, insieme alla Germania, che lo ha mantenuto positivo con l'eccezione della crisi del 2009. Il debito - osserva - è elevato ma scende, stiamo crescendo e allo stesso tempo stiamo riportando la finanza pubblica in equilibrio di sostenibilita'".
"Noi siamo in regola, la nostra disciplina fiscale continua". Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan."Abbiamo uno dei deficit piu' bassi della zona euro, il problema e' che non c'e' inflazione e questo non dipende da noi", ha aggiunto il ministro precisando che "il debito comincia a scendere". "Vorrei sottolineare - ha proseguito - che il rallentamento della discesa del debito e' essenzialmente, se non totalmente, da attribuirsi al fatto che l'inflazione non c'e' perche' e' la crescita nominale che conta".
"L'affermazione di Visco e' quanto mai esemplare e utile perche' se una banca chiude quella vicina potrebbe esserne infettata". Lo ha sottolineato Pier Carlo Padoan, commentando le dichiarazioni del governatore della Banca d'Italia. "C'e' un problema di contagio per cui quando si prendono misure su singole banche non bisogna mai dimenticare l'impatto sul resto del sistema", ha aggiunto Padoan.
Tasse - "La riduzione delle tasse è e rimane uno dei pilastri della politica del governo -sottolinea Padoan - ma non bisogna affrettare i tempi, non bisogna prendere misure fuori contesto: questo almeno è il compito del ministro delle Finanze, ovvero ricordare che c'è un quadro generale di compatibilita'' dei conti che va difeso perché è un bene per l'Italia".
Pensioni - "Sicuramente c'e' spazio per considerare miglioramenti del sistema pensionistico". E' quanto si e' limitato ad affermare il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in merito al nuovo meccanismo dell'Ape, l'anticipo pensionistico annunciato dal premier Matteo Renzi. "Le misure vanno valutate quando sono disponibili", ha aggiunto Padoan intervenendo a Radio anch'io.
"Il nostro sistema pensionistico - ha sottolineato Padoan - e' uno dei piu' stabili e sostenibili in Europa". Il debito, ha ricordato Padoan, "scende ma va finanziato con centinaia di miliardi ogni anno e questo significa che i mercati devono credere alla sostenibilita' del Paese e un sistema pensionistico solido fa parte di questa sostenibilita'". (AGI)