Mosca - Al prossimo Forum economico di San Pietroburgo (Spief, 16-18 giugno), il presidente Vladimir Putin e il governo vogliono far capire alle aziende straniere che è tempo di tornare in Russia e uno dei modi per farlo, in regime di sanzioni, è quello di impiantare produzioni locali. E' questo, secondo l'agenzia russa Rbc, il principale obiettivo di questa 20esima edizione dello Spief, considerato la Davos russa, che si terrà per la terza volta nel paese colpito dalle misure restrittive varate dall'Occidente dopo l'annessione della Crimea e il conflitto in Ucraina dell'Est. Secondo quanto riferito ad Rbc da un "alto funzionario federale", l'agenda del Forum sarà tutta rivolta "verso l'esterno". A suo dire, Putin vorrebbe inviare un chiaro messaggio ai partecipanti stranieri: la Russia ha sofferto per le azioni di forze esterne e per la situazione dei mercati finanziari, ma è sopravvissuta e prima o poi inizierà a riprendersi e il business straniero che torna ora otterrà più profitti, perché sarà arrivato prima degli altri. La conferma che questo tema sarà centrale allo Spief è stata data a Rbc anche da una fonte "vicina al Comitato organizzatore" dell'evento, che quest'anno si tiene sotto lo slogan "Sfruttare la nuova realta' economica globale". Secondo questa fonte, "non c'e' un ordine preciso di raccontare che siamo ancora in piedi e che da noi ci sono possibilita'", ma di certo se i partner occidentali durante lo Spief chiederanno quali sono le prospettive di collaborazione con la Russia, avranno risposte precise. L'idea è promuovere la delocalizzazione della produzione in Russia, in modo anche da aggirare le sanzioni, ha aggiunto la fonte.
Altri interlocutori di Rbc hanno riferito che durante un incontro organizzato il 21 aprile a Stoccarda dallo Spief con i rappresentanti delle imprese tedesche, queste ultime si sono dette preoccupate dal vedere che "altri partner della Russia stanno occupando il posto lasciato libero dopo la loro uscita" dal mercato. Secondo il Ceo del Fondo investimenti diretti russo (Rdif), Kirill Dmitriev - tra i partecipanti all'evento di Stoccarda - "gli incontri con i nostri partner tedeschi in tale formato sono molto importanti, perché ci consentono di passare dalle discussione di esempi e modalita' di interazione tra gli investitori dei nostri paesi specifici. Il Rdif sta già lavorando su progetti comuni con i colleghi francesi e italiani, e ci auguriamo che possiamo annunciare iniziative congiunte con i nostri partner tedeschi nel prossimo futuro". L'Italia - che quest'anno sarà per la prima volta 'paese ospite' del Forum e dove è attesa anche la visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi - sta puntando a capitalizzare sulle nuove politiche del governo russo che mira a una cooperazione con i partner stranieri fatta di scambio di know-how e investimenti, piuttosto che di mera importazione di beni e servizi. Ice, Confindustria Russia e ambasciata stanno promuovendo il modello delle joint-venture, da tempo gia' perseguito da competitor europei come Francia e Germania. Secondo cifre di Confindustria Russia, a oggi le jv russo-italiane sono 150 contro le 3.000 russo-tedesche. Lo Spief, che si svolge sotto l'Alto patronato del presidente della Federazione russa, si terra' quest'anno in una nuova location: l'ExpoForum Convention and Exhibition Centre.
A meno di due mesi dall'appuntamento, hanno confermato la loro partecipazione 3.500 persone, il 30% in piu' rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, hanno riferito rappresentanti di Roscongress, che si occupa dell'organizzazione dell'evento. Il 50% dei partecipanti e' straniero. Nel 2015, hanno preso parte al Forum oltre 10.000 persone, da piu' di 120 paesi. Rbc scrive che si stanno conducendo negoziati per portare a San Pietroburgo top manager di livello mondiale: non e' escluso che torni anche quest'anno Jack Ma, fondatore e presidente di Alibaba, una fra le maggiori compagnie di commercio online e che in Russia ha creato una societa' locale AliExpress. Un invito e' stato mandato anche ai vertici di Uber, che gia' lavora in sette citta' della Federazione e che prevede di espandersi in altre 10 citta' entro la fine del 2016.
Molto probabilmente il presidente Putin al Forum annuncera' l'interesse della Russia a collaborare con il business straniero, nonostante le relazioni con alcuni paesi "stiano attraversando un periodo di turbolenza". Cosi' il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando le indiscrezioni stampa di questa mattina secondo le quali l'agenda del Forum sarà tutta rivolta "verso l'esterno". Fonti dell'agenzia Rbc hanno detto che dallo Spief Putin vuole inviare un chiaro messaggio ai partecipanti stranieri: la Russia ha sofferto per le azioni di forze esterne e per la situazione dei mercati finanziari, ma e' sopravvissuta e prima o poi inizierà a riprendersi e il business straniero che torna ora otterrà piu' profitti, perché sarà arrivato prima degli altri. "Il lavoro sull'intervento del presidente è solo nella fase iniziale - ha spiegato Peskov, citato dalla Tass - è troppo presto per fare previsioni, ma possiamo dire con grande certezza che, come in ogni Forum, il presidente porrà l'accento sul nostro interesse agli investimenti stranieri, e sulla continuazione ed espansione della collaborazione con le imprese straniere". Tuttavia, a suo dire, per ora non si puo' parlare di un miglioramento delle relazioni della Russia con gli altri paesi. "Per ora infatti constatiamo di piu' l'attraversamento di un periodo di turbolenza nei nostri rapporti con una serie di paesi, un periodo di deficit di fiducia reciproca", ha voluto sottolineare. (AGI)