Roma - Nel 2015 l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche (-42.388 milioni di euro) è stato pari al 2,6% del Pil, risultando in diminuzione di circa 6,5 miliardi rispetto al 2014 (-48.936 milioni di euro, corrispondente al 3,0% del Pil).
Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi), invariato rispetto al 2014, è risultato positivo e pari all'1,6% del Pil. La spesa per interessi che, secondo le nuove regole non comprende l'impatto delle operazioni di swap , è stata pari al 4,2% del Pil, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al 2014.
Il dato è stato trasmesso dall'Istat alla Commissione europea in applicazione del Protocollo sulla procedura per i deficit eccessivi annesso al Trattato di Maastricht. Alla fine del 2015 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati membri della Uem, era invece pari a 2.171.671 milioni di euro (132,7% del Pil). Rispetto al 2014 il rapporto tra il debito delle Amministrazioni pubbliche e il Pil è aumentato di 0,2 punti percentuali. (AGI)